Tutte le novità
30 Maggio 2023 - 08:40
Stesa dopo la morte di Ugo Russo, l’ordine del ras della Pignasecca per non rallentare lo spaccio
NAPOLI. «Si devono fare avanti». Coloro che avevano sparato contro i cancelli della caserma Pastrengo dovevano consegnarsi. Così disse Eduardo Saltamacchia, ras dei Quartieri Spagnoli, all’indomani della ritorsione scattata in seguito alla morte di Ugo Russo. Infatti le ricerche da parte delle forze dell’ordine degli autori degli spari contro la sede del comando provinciale dei carabinieri di Napoli del primo marzo 2020 stavano rovinando gli affari nelle piazze di spaccio e uno dei tre capi dei gruppi malavitosi locali entrò in campo per chiedere ai genitori dei due protagonisti del raid di far costituire i figli. La circostanza emerge da una intercettazione contenuta nell’ordinanza con la quale il gip di Napoli Carla Sarno, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia, ha disposto i 53 arresti notificati ieri dai militari dell’Arma e dalla Squadra mobile di Napoli. La ritorsione scattò subito dopo la morte di Ugo Russo, il 15enne ucciso la notte del 29 febbraio del 2020, nei pressi del borgo di Santa Lucia, mentre cercava di rapinare l’orologio al carabiniere in compagnia di un complice. A manifestare l’intenzione di chiedere che i due ragazzi si costituissero era, secondo la conversazione, Eduardo Saltalamacchia, capo dell’omonimo gruppo malavitoso, anch’egli destinatario della misura cautelare eseguita. Eduardo Saltalamacchia voleva recarsi da Carmine Furgiero (anche lui elemento di spicco di un gruppo malavitoso, colpito dal provvedimento restrittivo): «Mò devo andare pure là da “‘o pop” (il soprannome di Carmine Furgiero)... mi devo litigare cinque minuti». Vincenzo Sammarco, 22 anni, e Giovanni Grasso, 23 anni, quest’ultimo cugino di Ugo Russo, reo confessi, furono arrestati il successivo 9 marzo per quella sparatoria in scooter contro la caserma “Pastrengo”.
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo