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30 Maggio 2023 - 08:59
NAPOLI. Nel blitz di ieri sono finiti diversi componenti della famiglia Masiello, a cominciare da Antonio Masiello “’o no” e dal figlio Vincenzo detto “Enzo ’o cucù”. Fratelli del primo sono Gaetano “Fossetta” e Luciano mentre Ciro e Gennaro sono anch’essi stretti congiunti degli altri. Il gruppo ha come base largo Baracche e sono emersi rilevanti elementi indiziari in merito alla esistenza, nel cuore dei Quartieri Spagnoli, di una fiorente attività di traffico e spaccio di sostanze stupefacenti. La piazza era militarmente presidiata 24 ore su 24 da vedette, che si alternavano in base a turni prestabiliti. Lo stupefacente era detenuto e confezionato all’interno di un immobile in vico Teatro Nuovo. Le cessioni avvenivano attraverso panieri calati dalle finestre o consentendo l’accesso all’acquirente accompagnato dal pusher: in questo caso, essendo la porta di accesso chiusa dall’interno, le chiavi venivano lanciate all’esterno. In caso di sequestro di stupefacente il cliente, previa esibizione del verbale di sequestro e della contestazione amministrativa, otteneva a titolo gratuito una dose di stupefacente: così operando, l’organizzazione comprava l’omertà dell’acquirente fidelizzandolo.
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