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Raid al centro scommesse, altro arresto

Raid al centro scommesse, altro arresto

MILANO. Si chiude sempre di più il cerchio delle indagini sull’assalto di venerdì sera al centro scommesse “Goldbet” a Marianella. Dopo l’arresto di Gennaro Sbrizzi, è toccato a un 22enne anch’egli della zona dei Camaldoli finire in manette. All’appello ora manca solo il terzo componente del gruppetto, ma non è difficile immaginare una sua imminente identificazione. Le indagini sembrano quindi aver piego la direzione più giusta, anche se gli indagati devono essere ritenuti innocenti fino all’eventuale condanna definitiva. Poco prima della mezzanotte di ieri sono stati i carabinieri del nucleo operativo della compagnia Vomero insieme ai colleghi della stazione Marianella a sottoporre a fermo di indiziato di delitto Andrea Amabile, 22enne originario di Mugnano ma da tempo residente a Napoli. Le indagini dei militari hanno permesso di raccogliere diversi indizi a carico dell’indagato, accusato di aver partecipato al colpo del 2 giugno che ha fruttato agli autori ben 6mila euro. Il fermo dovrà ora essere convalidato dal gip del tribunale di Napoli. I tre rapinatori sono entrati in azione intorno alle 21 prendendo di mira il centro scommesse “Goldbet” al civico 14 di corso Marianella. Non è stato un caso l’orario scelto per il colpo studiato a tavolino: i clienti nel locale erano pochi. Impugnano un martello, un coltello e una pistola, stringendoli tra le mani. Ma non tutto è filato per il verso giusto. Dopo aver consegnato quanto c’era in quel momento in cassa, il gestore dell’agenzia ha approfittato di un attimo di distrazione dei rapinatori reagendo in maniera decisa, coraggiosamente vista la palese inferiorità numerica, e gli aggressori addirittura hanno dovuto battere in ritirata nonostante uno di essi abbia colpito l’uomo su un braccio con il martelletto. Alle 21 e 10 di venerdì scorso i tre uomini sono usciti dal centro scommesse con il volto parzialmente coperto da cappellini. I soldi li avevano presi e si sentivano al sicuro mentre correvano verso la Fiat 500L con la quale erano arrivati al corso Marianella, parcheggiata a poca distanza, per allontanarsi il prima possibile dalla zona. Ma anche la fuga, generalmente la fase meno complicata delle rapina, è andata storta. Non tutti sono riusciti a entrare nella macchina perché uno di loro è stato investito da un veicolo proveniente dal senso opposto, il cui conducente non è riuscito a frenare in tempo sorpreso dalla velocità degli eventi. Poi probabilmente in preda al panico e senza aver capito cosa sia appena accaduto, è fuggito. L’allarme è scattato immediatamente e in pochi minuti I carabinieri sono giunti al corso Marianella. Gennaro Sbrizzi, già conosciuto dalle forze dell’ordine ma senza legami con la criminalità organizzata, era ancora a terra, semicosciente. I militari dell’Arma hanno accertato che era lui a stringere il martello. Ora è al Cardarelli, ricoverato per una frattura pluriframmentata al femore sinistro. A 24 ore di distanza è finito in manette Andrea Amabile.

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