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Napoli si prepara ai saldi, si parte il 6 luglio

Napoli si prepara ai saldi, si parte il 6 luglio

NAPOLI. Si parte. La giunta tegionale della Campania, nella seduta di ieri ha provato tra gli altri provvedimenti la data d’inizio dei saldi estivi. La Giunta, facendo seguito alla riunione della Conferenza delle Regioni-Commissione Attività Produttive, ha individuato per il 6 luglio prossimo la data di inizio dei saldi estivi, per la durata non superiore a 60 giorni. La decisione è stata condivisa con le associazioni di categoria. La speranza adesso è che i singoli negozi non partano in linee separate con “vendite promozionali” o finti “svuotatutto” per improbabili rinnovi di locali e lavori che non si faranno mai. Leggermente in ritardo, rispetto al 2 luglio dello scorso anno, il 6 è stato scelto in quanto un giorno a metà settimana che può dare la possibilità ai napoletani di prevedere il week end di inizio mese come quello delle vendite scontate. Un giorno strategico dunque, studiato a tavolino dalle associazioni dei commercianti e dalla Regione per mettere d’accordo acquirenti e venditori. Ovviamente prima ancora che si arrivi ai nastri di partenza le associazioni di settore in difesa dei contribuenti mettono sul chivalà i cittadini chiedendo, quando è possibile, di prestare attenzione ai prezzi, casomai di fotografare i cartellini, e poi confrontarli con quelli degli sconti. Per quanto riguarda i saldi invernali infatti tante sono state le polemiche in merito a finti sconti che sono apparsi nelle vetrine delle maggiori vie dello shopping. Anche la Federazione Moda Italia e Confcommercio ricordano una serie di indicazioni fondamentali, sia per gli esercenti che per i clienti, per effettuare gli acquisti in saldo seguendo norme di sicurezza e trasparenza. Per esempio la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato. le carte dicredito devono essere accettate da parte del negoziante. I capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. C’è l’obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale. Ed è proprio su quest’ultimo punto che si concentrano le maggiori polemiche dei consumatori che quest’anno hanno deciso di non lasciare nulla al caso, ma di “attrezzarsi” con largo anticipo.

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