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09 Giugno 2023 - 08:50
«Napoli vive, in questo momento, un boom turistico dovuto a tanti fattori spontanei. Dalla bellezza della città e dell’area metropolitana, alla vittoria dello scudetto. A tutto ciò i napoletani hanno risposto benissimo e hanno dimostrato una grande civiltà dando vita a festeggiamenti imponenti ma senza problemi dal punto di vista dell’ordine pubblico. Il commercio e l’attività imprenditoriale, dal piccolo negozio al grande albergo, passando per tutti i tipi d’impresa, hanno tratto grandi benefici economici. Solo in occasione del ponte del 2 giugno si è calcolato un giro d’affari, per la città, da 41 milioni di euro. Adesso, però, è arrivato il momento che anche la politica faccia la sua parte per rendere strutturale il boom» ha detto Raffaele Marrone, presidente di Confapi Napoli. «Napoli maturi anche dal punto di vista dei servizi al turista. Gli imprenditori devono prestare attenzione a migliorare sempre di più le proprie attività per creare un sistema che renda la città veramente accogliente a chi la visita». «Il Comune, inoltre, deve intervenire per regolamentare il settore dei b&b e delle case vacanze, per troppi anni trascurato dalle amministrazioni comunali che si sono succedute - ha precisato Marrone andando a toccare un dolente quanto attualissimo tasto - Oggi, con la crescita del turismo, tantissimi si “inventano” albergatori, creando una vera e propria concorrenza sleale verso chi, invece, investe denaro e tempo per creare un’attività in modo serio. Il sindaco Gaetano Manfredi e il Comune di Napoli stabiliscano delle regole, come già accaduto a Venezia, e le facciano rispettare. È necessario che vengano fatte delle verifiche sulle autorizzazioni, anche passate. Solo così la città potrà acquistare sempre più rilievo a livello internazionale e veder la sua economia crescere stabilmente» ha concluso il presidente di Confapi Napoli. Quello della concorrenza sleale di alcunio host è un argomento che sta tornando con sempre maggiore preponderanza nei discorsi delle associazioni di categoria. Il fenomeno degli abusivi, in vari campo e non solo in quello della ricettività, è definito addirittura dilagante con 38 mila agenzie di viaggio e operatori senza licenza per circa 2 miliardi di evasione fiscale secondo i dati di Fiavet Campania e Basilicata. Dati avallati dai controlli della polizia che nel corso del 2022 ha elevato verbali, a operatori abusivi, per 150mila euro. E secondo le forze dell’ordine si tratta di una parte di quella che è una vera e propria economia sommersa. Per il 2023, ad oggi, le sanzioni sono già 30mila. Fiavet ha presentato dati che evidenziano come il fenomeno a Napoli sia in espansione. La polizia municipale ha anche attivato un filo rosso, un collegamento diretto con le associazioni al quale evidenziare situazioni anomale in tutti i settori del turismo ma l’attività di controllo è complessa principalmente per l’esiguità degli uomini che la polizia locale può mettere in campo.
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