Omicidio-sudicio a Mariglianella: uccide il figlio 54enne e poi si ammazza

MARIGLIANELLA. Domenica di sangue a Mariglianella. Meccanico in pensione uccide il figlio 54enne a coltellate. E poi si ammazza nello spazio antistante il cimitero. L’omicida si era allontanato dopo il delitto. Sul posto i carabinieri della compagnia di Castello di Cisterna, agli ordini del maggiore Pietro Barrel, il reparto rilievi ed i colleghi della stazione di Brusciano diretti dal comandante Marco Di Palo. In un appartamento al civico 5 di via Torino, un uomo Giuseppe Basso 54 anni, versa senza vita sul pavimento, in una pozza di sangue. Così lo trovano i carabinieri giunti sul posto allertati da una telefonata al 112. L’uomo che abitava ad Acerra, si era recato in visita a casa del padre nel tentativo presumibilmente di appianare dissidi familiari che pare andassero avanti da diversi anni. Non è chiaro cosa sia accaduto, ma stando alle prime ipotesi investigative, il sospetto è che discussione sia degenerata sfociando in una lite furiosa. Giovanni Basso, sui 70 anni, potrebbe avere afferrato un arma da taglio, probabilmente un coltello e colpito più volte il figlio. Subito dopo si sarebbe dileguato facendo perdere ogni traccia. Sul posto sono giunti gli uomini dell’Arma, insieme ad un’ambulanza del 118 e ai vigili del fuoco, intervenuti probabilmente per sfondare la porta. Ad un primo esame, il corpo di Giuseppe presentava diverse ferite da taglio e punta, fendenti che hanno evidentemente raggiunto e leso organi vitali, provocando il decesso. Sulla scena del crimine anche il pm di turno e la scientifica per i rilievi. Sono scattate le ricerche per il presunto assassino: hanno rinvenuto - nell’area antistante il cimitero di Castello di Cisterna - il suo cadavere: era quello del padre della vittima. L’uomo, principale sospettato dell’omicidio del proprio figlio Giuseppe, si sarebbe sparato con una pistola all’interno della propria auto.