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12 Giugno 2023 - 02:08
NAPOLI. Una doppia vendetta mette di nuovo in fibrillazione i vicoli della Torretta di Chiaia. Un botta e risposta dietro il quale non si celerebbe il “sistema”, sebbene uno dei protagonisti della vicenda sia ritenuto dalle forze dell’ordine tra gli emergenti capizona del rione, ma una questione tutta sentimentale. A innescare le due spedizioni punitive sarebbe stata infatti la relazione extraconiugale intrattenuta dal ras con una donna del quartiere. Ad avere la peggio sarebbe stata proprio quest’ultima, picchiata a sangue da alcune familiari del presunto reggente. Quest’ultimo sarebbe quindi passato a sua volta al contrattacco, picchiando alcune donne che avevano assistito all’aggressione, senza però prendere le difese della malcapitata. Intorno all’accaduto aleggia ancora una fitta coltre di mistero. Tra i vicoli stretti tra la riviera di Chiaia e corso Vittorio Emanuele le voci si rincorrono però velocemente, tanto che la notizia delle due aggressioni è rapidamente arrivata alle orecchie della polizia. Individuate alcune delle vittime del duplice raid, gli investigatori del commissariato di zona le hanno quindi convocate e interrogate: nessuna di loro ha però voluto sporgere formale denuncia. Le informazioni fornite sono state invece piuttosto vaghe, ma sufficienti a fare una prima ricostruzione dell’accaduto. L’escalation di violenza si è consumata intorno alla metà della scorsa settimana ed è iniziata con il brutale pestaggio di una donna che da qualche tempo intratterrebbe una relazione parallela con uno dei presunti ras della zona: uno sgarro imperdonabile, che il “tribunale della strada” ha deciso di farle pagare a carissimo prezzo. Appreso dell’aggressione, sulla vicenda sarebbe poi intervenuto personalmente proprio il reggente infedele, che dopo pochi giorni, nella zona di via Giordano Bruno, avrebbe intercettato e affrontato alcune donne che, a suo dire, non sarebbero intervenute a difesa dell’amica. Quella che è ne venuta fuori è stata una seconda raffica di botte, con le vittime designate che hanno riportato diverse contusioni ed escoriazioni. Nessuna delle persone coinvolte nella vicenda ha per fortuna riportato gravi conseguenze fisiche, tanto non sono stati registrati ricoveri negli ospedali della zona. Al netto della momentanea assenza di querele, la polizia continua a indagare, confidando di riuscire a raccogliere ulteriori elementi utili all’identificazione dei responsabili. La zona della Torretta non è purtroppo nuova a episodi di violenza, anche piuttosto gravi. Nonostante la momentanea pace tra i clan attivi nella zona, cioè i Piccirillo-Frizziero-Cirella e gli Straullo, la tensione resta infatti ben oltre i livelli di guardia. A fine aprile era stato registrato un altro feroce pestaggio. In quel caso ad avere la peggio era stato però un commerciante della zona, brutalmente picchiato da alcuni emissari di uno dei clan, interessati a prendere possesso dell’appartamento che aveva messo in vendita. Un raid dietro il quale si celerebbe la volontà dei ras di gestire il nuovo business dei b&b.
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