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Imu: a Napoli aliquota al 10,6 per mille, esenzione per case occupate abusivamente

Imu: a Napoli aliquota al 10,6 per mille, esenzione per case occupate abusivamente

NAPOLI. La scadenza del 16 giugnoè imminente: entro questa data bisognerà pagare l’acconto 2023 dell’Imu. Confermata l’esenzione per le abitazioni principali, escluse quelle di lusso. Resta inoltre in vigore anche la riduzione del 25% dell’Imu per gli immobili affittati a “canone concordato”. Ma l’Imu si deve pagare anche per una seconda casa e qui scatta la mannaia. Il costo maggiore per l'Imu in valore assoluto per una seconda casa a disposizione si registra a Roma con 2.064 euro medi. A Milano, invece, si pagheranno 2.040 euro medi, a Bologna 2.038 euro, a Genova 1.775 euro e a Torino 1.745 euro, a Napoli 1.074 in media. È quanto emerge dal Rapporto Imu 2023 (primo semestre) elaborato dal Servizio Uil Lavoro, Coesione e Territorio. Valori più contenuti, invece, ad Asti, con un costo medio di 580 euro, quindi a Gorizia, con 585 euro, a Catanzaro, con 659 euro e poi ancora a Crotone, con 672 euro e a Sondrio, con 674 euro. Per una seconda pertinenza della stessa categoria catastale a Roma si pagano mediamente 110 euro annui e a Napoli 95 euro annui. In 17 città è in vigore la ex addizionale della Tasi, per cui, in questi Comuni, le aliquote superano la soglia massima dell'Imu (10,6 per mille) Altre 75 città capoluogo, sempre sulle seconde case, applicano l'aliquota del 10,6 per mille, tra cui Torino, Bologna, Firenze, Napoli, Palermo, Bari. Insomma il salasso è alle porte. E se si pensava fino a qualche anno fa, al mattone come bene rifugio, ora l’ammontare delle tasse e l’innalzamento dei mutui, sta costringendo molte famiglie a “liberarsi” di quello che veniva considerato come il bene per eccellenza. Un bene che si sta depauperando anche per colpa, a detta dei piccoli proprietari, di un’appropriazione indebita degli appartamenti tramite le occupazioni abusive. In questo caso però ci sono delle novità proprio per quanto riguarda l’Imu. Le novità di quest’anno riguardano soprattutto l’esenzione per gli immobili occupati abusivamente e quindi non utilizzabili né disponibili, a condizione che sia stata presentata denuncia all’autorità giudiziaria per violazione di domicilio o sia iniziata l’azione giudiziaria penale.

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