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Alessia di soli 5 anni precipita dal balcone di casa e muore

Alessia di soli 5 anni precipita dal balcone di casa e muore

ACERRA. Ultimi giorni di scuola drammatici per una famiglia di Acerra molto conosciuta in città. La piccola Alessia Rescigno, di soli 5 anni, l’ultima di tre fratellini, era rientrata dalla scuola e si stava intrattenendo sul balcone di casa quando, per cause in corso di accertamento, è precipitata dal terzo piano, e ha perso la vita.

UNA FAMIGLIA CONOSCIUTA  E STIMATA Dai primi accertamenti degli inquirenti, pare che la piccolina si trovasse intenta nei suoi giochi sul balcone di casa, una palazzina ubicata in un parco residenziale, al civico 38 di via Spiniello, meglio noto come Parco San Domenico. La bambinaera amatissima e seguitissima anche a scuola, dove aveva un insegnante di sostegno. La mamma gestisce un piccolo bar in un campetto di calcio dove il nonno della piccola, ultima di tre figli, ha una scuola di calcio molto frequentata dai bambini del territorio. Il papà, Vincenzo, è un ex calciatore ed allenatore di una squadra di calcio locale. La tragedia si è consumata all’improvviso. In casa c’era solo la mamma. Forse Alessia si sarebbe sporta dalla ringhiera, perdendo l’equilibrio. Il volo di oltre 10 metri è stato fatale.

ACCORSI SUBITO I SANITARI  MA INVANO È caduta nel vuoto, precipitando, e i vicini di casa hanno chiamato il 118, ma per la piccola Alessia non c’era più nulla da fare, anche se il personale del servizio sanitario ha provato a rianimare per mezz’ora la piccola vittima. Tutto inutile. Sono arrivati immediatamente anche i carabinieri della locale stazione, agli ordini del maresciallo Giovanni Caccavale. Non ci sono parole per descrivere il dolore devastante e dilaniante non solo dei suoi congiunti, ma di quanti la conoscevano. La tragedia si è consumata in una manciata di minuti, prima delle ore 16.

LE INDAGINI Sul posto sono giunti poco dopo il pubblico ministero di turno presso la Procura di Nola ed il medico legale per l’esame esterno della salma. Molti quelli che ricordano le sue corse al campo ed i suoi occhi azzurri, dolcissimi e grandi. «Era bellissima - hanno raccontato alcuni vicini - incontravamo spesso la mamma con lei a passeggio, ed era meravigliosa, superattiva. Un angelo dagli occhioni azzurri. Ti ci perdevi quando ti fissava. Non riusciamo a capacitarci». La bambina, secondo quanti conoscono i familiari, era la “luce di casa”. «I genitori, la sorellina ed il fratello la adoravano - hanno spiegato alcuni conoscenti - speriamo che il Signore dia loro la forza necessaria per andare avanti. Quello che stanno vivendo è una tragedia immane, nessuno dovrebbe provare un dolore tanto grande». La famiglia è sotto shock ed è stato necessario l’intervento di altri sanitari e del medico del 118 per un malore da parte di alcuni congiunti. La procura di Nola ha disposto l'autopsia per ricostruire l’esatta dinamica e non escludere alcuna ipotesi. Una procedura che si rende necessaria per fare piena e totale luce su una tragedia e null’altro, destinata ad essere archiviata come una disgrazia, un terribile incidente domestico.

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