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Via Duomo, i commercianti: è ferma a 10 anni fa

Via Duomo, i commercianti: è ferma a 10 anni fa

NAPOLI. Non è tutt'oro quel che luccica. È questo il primo pensiero che passa per la testa di un napoletano osservando il centro storico della propria città: turisti ad ogni angolo, le decorazioni per lo scudetto che ancora campeggiano per i vicoli, la città sempre piena e brulicante. Anche però, tuttaviam sporcizia, degrado, abbandono e scarsa cura dello spazio pubblico. È questo il j'accuse che arriva da Gino Guadagno, del comitato via Duomo e commerciante della via che dà casa al simbolo di San Gennaro.

Qual è la situazione su via Duomo?

«È da 10 anni che chiediamo sempre le stesse cose: un progetto di riqualificazione della strada che non si fermi a più riprese, una pulizia dei tombini otturati dalle sabbie frutto dei lavori sulla strada, un'illuminazione ben fatta. Purtroppo facciamo i conti con un inspiegabile silenzio ed altrettanto assenteismo da parte dell'amministrazione Manfredi».

C'è un rapporto proficuo con la municipalità?

«Assolutamente no, la presidente Caniglia, per noi, è assente. Ogni tanto qualche consigliere pone in essere un intervento per dimostrare una presenza sul territorio, ma finisce lì. Mancano soprattutto lo spazzamento da parte dell'Asia, davanti alla chiesa dei Sacramentini ci sono costantemente cumuli di immondizia, i bar e i ristoranti lasciano nei pressi delle loro attività i rifiuti che producono cattivi odori e animali. Mancano inoltre totalmente le campane per la differenziata: giusto che non vengano collocate nei pressi dei siti culturali ma intanto una soluzione va trovata».

La sua attività di cosa si occupa?

«Abbigliamento streetwear, poi con Salvatore Grandelli ci occupiamo di una profumeria artistica. Anche don Mimmo Battaglia potrebbe essere più presente, devo confessare che de Magistris ci stava a sentire, qualcosa ha fatto. Adesso ci rimbalzano da una parte all'altra senza arrivare a capo di nulla, mentre con la seconda municipalità non sappiamo proprio come interloquire. Un altro problema dirimente è la mancata potatura degli alberi, i cui rami arrivano fin dentro le case, per non parlare delle buche sul manto stradale che sono lì da anni».

E i turisti?

«Per fortuna sono sempre contenti, affollano la strada, se ne fanno incantare ma poi non è giusto che facciano i conti con sporcizia e abbandono. È triste vedere come la via che è la scenografia della storia del nostro santo Patrono diventi la patria dello street food e delle fritturine. Chiediamo ufficialmente un tavolo istituzionale a municipalità, Comune, assessorato al commercio e Regione Campania. Tutti devono assumersi le proprie responsabilità, questo disinteresse generale è inaccettabile. Vogliamo un intervento serio e strutturato su via Duomo con la pedonalizzazione della stessa e sul centro storico complessivamente, siamo da anni impegnati a parlare sempre delle stesse cose. Adesso basta».

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