Cerca

Morte Parziale, il giallo della sigaretta

Morte Parziale, il giallo della sigaretta

NAPOLI. Sarà l’autopsia a chiarire la causa della morte di Vittorio Parziale, il 29enne vittima di un infarto poco dopo essere giunto al pronto soccorso dei Pellegrini. I familiari, assistiti dagli avvocati Giovanni Fusco e Amedeo Di Pietro, hanno presentato un esposto per far luce sull’accaduto e il pm ha posto la salma sotto sequestro in attesa di nominare un perito per l’accertamento tecnico. Nel frattempo è stato aperto un fascicolo in Procura in cui non compaiono indagati. «Era perfettamente sano, vogliamo capire cos’è successo in quella mezz’ora di venerdì scorso: dal momento in cui è arrivato all’ospedale fino a quando è deceduto», dicono i congiunti distrutti dal dolore. Del caso si sta occupando la polizia, che avrebbe già acquisito alcune testimonianze e ricostruito in parte gli ultimi minuti di vita del 29enne. Parziale, da sei mesi padre di un bambino, ha avvertito un malore mentre era con un amico in strada e si è fatto accompagnare al pronto soccorso, riferendo ai medici di accusare dolori allo stomaco e a un braccio. Così, sospettando un infarto, i sanitari hanno disposto un prelievo di sangue per verificare gli enzimi cardiaci. Poi il giovane, fino a quel momento steso su una barella, si sarebbe alzato uscendo fuori dal locale per fumare una sigaretta. Il condizionale è d’obbligo perché sulla circostanza, importante, non c’è certezza mentre è sicuro che a telefono avrebbe rassicurato la moglie sulle sue condizioni di salute. Ma purtroppo, terminata la conversazione, è stramazzato al suolo e non c’è stato nulla da fare. L’inchiesta stabilirà eventuali responsabilità, al momento non emerse. Sulla vicenda è intervenuto il deputato di Alleanza Verdi-Sinistra, Francesco Emilio Borrelli: «Vittorio è deceduto all'ospedale Vecchio Pellegrini dopo essere arrivato al pronto soccorso con le sue gambe per dei forti dolori al torace e allo stomaco. Il ragazzo, a quanto raccontato da familiari e amici, è stato trattato dai medici per una cattiva digestione; pertanto i familiari hanno sporto denuncia affinché si chiarisca l'accaduto. Attualmente la salma è sotto sequestro, il magistrato ne ha disposto l’autopsia». In attesa dell'esito dell'autopsia amici e familiari hanno chiesto un incontro all’esponente politico, che ha accolto la richiesta e ha incontrato la famiglia Parziale. «Su questa vicenda bisogna accendere un faro. È necessario che si faccia chiarezza quanto prima e che la famiglia sappia perché Vittorio è morto e se ci sono state colpe o omissioni; in quel caso bisognerà agire in tutte le sedi possibili per restituire giustizia. Ho già preso contatti con l'Asl e farò il possibile per far emergere rapidamente la verità. Le violenze e i disordini che si sono creati all'interno e all'esterno del Pellegrini sono da stigmatizzare, ma la famiglia Parziale ha diritto alla verità» dice Borrelli.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Roma

Caratteri rimanenti: 400

Logo Federazione Italiana Liberi Editori