Cerca

«Piattaforme sul Lungomare, avanti con il progetto»

«Piattaforme sul Lungomare, avanti con il progetto»

NAPOLI. Piattaforme sulla scogliera di via Caracciolo. L’assessore Cosenza ha spiegato che il Comune sta valutando questa ipotesi per dare più possibilità di accesso al mare. Flavia Sorrentino (nella foto), ha presentato lei questa proposta in consiglio comunale.

Cosa l’ha spinta a presentare questa idea?

«La necessità di aumentare l'offerta balneare pubblica. Dire che Napoli è una città bagnata dal mare, ma che il mare non bagna i suoi cittadini non è una frase fatta. Piuttosto la sintesi di una sproporzione tra la richiesta incessante, di residenti e turisti, di fruire di una risorsa naturale così importante e il numero di spiagge libere disponibili. Dobbiamo fare lo sforzo di immaginare la città dei prossimi 10/20 anni e per quanto mi riguarda la piena fruizione della nostra risorsa blu è una priorità».

È soddisfatta della risposta dell’amministrazione?

«Ho appreso con grande soddisfazione le dichiarazioni favorevoli dell'assessore Cosenza sulla realizzazione di piattaforme sul lungomare e l'impegno a garantire già da fine giugno l'apertura di nuovi tratti di spiaggia libera a San Giovanni a Teduccio e a Bagnoli. Ovviamente non basta. Sono convinta che vada pensato e programmato un vero e proprio "piano mare". Per questo c'è bisogno di sviluppare una visione che non può prescindere dalla discussione in Consiglio Comunale e dall'ascolto dei comitati e delle associazioni territoriali».

Ora però bisogna dare concretezza al progetto. Spingerete per un’accelerazione?

«Sì. Avevo preparato, infatti, un emendamento al Dup, ossia al documento unico di programmazione che è il principale strumento per dare un preciso indirizzo strategico ed operativo all'amministrazione. In Consiglio Comunale abbiamo presentato un ordine del giorno a mia prima firma sottoscritto dall'intero gruppo consiliare di cui faccio parte».

Intanto il sistema di prenotazione sulle spiagge presenta qualche intoppo: capita che gli arenili sono vuoti e chi non è prenotato non può entrare.

«È il caso di dire che il sistema di prenotazione rischia di "fare acqua da tutte le parti" se non si pone rimedio alle criticità che tanti cittadini stanno segnalando sulle spiagge in cui è previsto il contingentamento degli ingressi per ragioni di sicurezza pubblica. Bisogna attivare da subito un sistema che regoli l'ingresso attraverso fasce orarie e che consenta al bagnante che lascia la spiaggia di cedere il proprio codice di prenotazione a chi è rimasto fuori e non è riuscito a prenotarsi online».

Per restituire davvero il mare ai cittadini e far sì che sia fruibile da napoletani e turisti c’è, però, ancora tanto altro da fare.

«Moltissimo, a cominciare dai depuratori per non dover più vedere galleggiare rifiuti di ogni genere, considerato anche l'annoso problema degli scoli fognari che scaricano direttamente in mare. Intanto bisogna dotare le spiagge libere di servizi come la pulizia quotidiana dei rifiuti, docce, bagni, salvamento e discese per i disabili. Allo stato non c'è nulla di tutto questo eppure si tratta di dotazioni necessarie per garantire una fruizione civile dei nostri arenili cittadini».

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Roma

Caratteri rimanenti: 400

Logo Federazione Italiana Liberi Editori