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«Anziano costretto a vivere da 4 mesi in auto»

«Anziano costretto a vivere da 4 mesi in auto»

NAPOLI. Ha 73 anni, si chiama Antonio e «da quattro mesi vive in uno stato di assoluto degrado, all'interno di un'auto parcheggiata davanti all'ufficio postale di Via Suarez, all'Arenella», a Napoli. Lo denuncia il capogruppo della Lega in consiglio regionale della Campania, Severino Nappi.

«Antonio è – spiega Nappi – uno dei tanti invisibili agli occhi del Comune. Le sue condizioni sono precarie e riesce a malapena a lasciare il suo rifugio per espletare in strada i propri bisogni fisiologici. Senza parlare della “bomba ecologica", altamente rischiosa per la sua salute e per quella dei residenti, che rappresenta la macchina in cui è rintanato, riempita di ciarpame, di resti di cibo e focolaio di infezioni, situazione certificata anche dal fatto che il corpo dell'anziano è invaso da una grave forma di psoriasi. Questo dramma sociale si consuma nella totale indifferenza di Palazzo San Giacomo e dell'assessorato al Welfare, in una delle aree più densamente popolate della città e nei pressi di un ufficio pubblico».

Nappi si chiede «come sia possibile che, nonostante le segnalazioni dei residenti e le comunicazioni degli operatori della Croce Rossa al Comune, nonostante la polizia municipale presidi con costanza la zona, nessuno si sia accorto e sia intervenuto per aiutare l'anziano e provare a strapparlo alle condizioni inumane in cui si trova. È questo il livello dei servizi sociali nella capitale del Mezzogiorno? Invito, pertanto, il sindaco Manfredi e l'assessore Trapanese ad intervenire immediatamente, anche perché con le alte temperature che si stanno registrando in questi giorni, diventa ancor più proibitivo per Antonio, sopravvivere».

DAL COMUNE. «La vicenda di Antonio, l’anziano che vive in auto a via Suarez, è già alla nostra attenzione e si tratta di  una persona continuamente supportata dalle Unità di Strada e dai Servizi Sociali del Comune di Napoli. Trovandosi in una situazione di fragilità, viene aiutato dalle nostre strutture». Lo ha detto l’Assessore al Welfare Luca Trapanese.

«In settimana si è tenuta una riunione con l'equipe sociale per programmare una sua possibile accoglienza in una struttura per anziani – ha spiegato Trapanese – è stata avviata la pratica per l’inserimento in una casa albergo ed è stata richiesta la visita geriatrica; nel frattempo stiamo cercando di inserirlo in una struttura a bassa soglia. Le persone non sono pacchi e, in casi come quello in questione, tende a non fidarsi degli altri. Ecco perché la sensibilità di tutti deve essere massima».

«Siamo a livello nazionale in un momento storico di povertà mai registrato prima – spiega l’assessore Trapanese – che verrà aggravato dalla riduzione e poi cancellazione del reddito di cittadinanza. C'è un forte aumento di persone che hanno perso il lavoro e non riescono più a consentirsi il sostegno per una casa, questa Amministrazione -  e nello specifico l'assessorato alle Politiche Sociali - ha messo in campo tutte le energie economiche e di rete possibili come dimostrano numeri e programmi attivati. Ci auguriamo che nelle prossime settimane - per l'assenza di misure di sostegno - non vi siano tante altre persone costrette a vivere in strada o al meglio in un'auto».

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