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21 Giugno 2023 - 16:48
Due 16enni sono stati fermati nell'ambito delle indagini sul decesso di Friederick Akwasi Adofo, 40enne ghanese senza fissa dimora morto dopo essere stato violentemente picchiato due giorni fa a Pomigliano d'Arco, in provincia di Napoli. I Carabinieri di Castello di Cisterna hanno eseguito un provvedimento di fermo emesso dalla Procura presso il Tribunale per i minorenni di Napoli nei confronti dei due 16enni per il reato di omicidio volontario aggravato dai futili motivi e dalla crudeltà.
INDIVIDUATI GRAZIE A FOTO SUI SOCIAL. I due 16enni fermati sono stati individuati confrontando le immagini registrate dalle telecamere e quelle dei profili social dei due ragazzi. I Carabinieri impegnati nelle indagini hanno acquisito i video delle telecamere presenti nella zona in cui la vittima è stata soccorsa.
Proprio una telecamera, installata in un esercizio commerciale, ha ripreso la violenta aggressione da parte dei minori nei confronti della vittima, che si trovava da sola in strada. È stata quindi posta in essere dai Carabinieri una sistematica raccolta di immagini impresse nei sistemi di videosorveglianza della città.
I video estrapolati hanno permesso di ricostruire il percorso dei due giovani aggressori ed ottenere ritratti più nitidi dei relativi volti. Il successivo raffronto con i contenuti multimediali pubblicati dai due 16enni sui social network ha definitivamente consentito la loro individuazione.
Dalla visione dei profili social dei due ragazzi indagati è emersa la presenza di contenuti che esaltano la violenza, con immagini di coltelli e bastoni retrattili. Nel corso delle perquisizioni locali svolte presso le abitazioni degli indagati, sono stati rinvenuti indumenti utili alle indagini.
«AGGRESSIONE VIOLENTA E IMMOTIVATA». Un'aggressione violenta, improvvisa e immotivata. Così viene ricostruito in una nota della Procura presso il Tribunale per i minorenni di Napoli il pestaggio ai danni del 40enne ghanese Friederick Akwasi Adofo, senza fissa dimora aggredito in strada a Pomigliano d'Arco nella notte tra domenica e lunedì.
Secondo quanto ricostruito nel corso delle indagini svolte dai Carabinieri di Pomigliano d'Arco, del Nucleo operativo e radiomobile di Castello di Cisterna e del nucleo investigativo, coordinati dalla Procura presso il Tribunale per i minorenni di Napoli, i due 16enni fermati avrebbero colpito al volto l'uomo, continuando poi a sferrare calci e pugni, la maggior parte dei quali indirizzati al capo, quando ormai la vittima era immobile a terra.
Il 40enne ha riportato un grave trauma cranico e un'emorragia cerebrale ed è morto in ospedale a Nola. Nei confronti dei due 16enni è stato eseguito un decreto di fermo per il reato di omicidio volontario, commesso con l'aggravante dei futili motivi e della crudeltà.
IL SINDACO. «Mi congratulo con i carabinieri - ha affermato il sindaco di Pomigliano, Lello Russo - per la rapidità di intervento e per aver individuato i presunti responsabili di un delitto atroce e che ha traumatizzato tutta la nostra comunità. Ora che la giustizia faccia il suo corso. Noi ribadiamo che i funerali del povero Frederick saranno a spese del Comune».
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