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Riscossione, scontro sulla nuova società

Riscossione, scontro sulla nuova società

Forza Italia e Fratelli d’Italia: «Ancora nessun chiarimento dall’assessore Baretta»

NAPOLI. Prosegue la polemica sulla vicenda della nuova società di riscossione coattiva delle tasse Napoli, obiettivo valore. L’opposizione in seno al consiglio comunale, nell’ultima seduta in cui è stato approvato il regolamento Tari, ha chiesto nuovamente chiarimenti perché ritiene che troppi siano gli aspetti oscuri. Ma per ora né l’assessore Pier Paolo Baretta né l’amministrazione hanno fornito chiarimenti. A denunciarlo i consiglieri comunali di Forza Italia, Salvatore Guangi e Iris Savastano, quello di Fratelli d’Italia, Giorgio Longobardi, e l’esponente regionale del partito di Giorgia Meloni, Marco Nonno. «Sul partenariato pubblico-privato siglato tra il Comune di Napoli e Municipia spa, la nuova società di riscossione coattiva delle tasse Napoli Obiettivo Valore, non abbiamo ancora ricevuto alcun chiarimento dall’assessore Baretta o da chicchessia e la situazione a noi ci sembra non affatto chiara» dicono. «Siamo molto preoccupati proprio dal silenzio che c’è sui chiarimenti richiesti da settimane ribadiscono gli esponenti di Forza Italia e di Fratelli d’Italia e nell’ultima seduta del consiglio comunale in cui è stato approvato il regolamento sulla Tari».

E ancora: «Perché qualcuno ci deve ancora spiegare e rispondere sui tanti aspetti che ci preoccupano del contratto siglato con Municipia, a partire dal fatto che questo progetto, nato molti anni fa era stato messo in piedi da più soggetti, aziende che hanno partecipato al project financing e che poi nel bando finale sono improvvisamente scomparse lasciando da sola Municipia». Guangi, Savastano, Longobardi e Nonno aggiungono: «A noi non sono per nulla chiari anche gli aspetti legati agli agi previsti, che da una nostra analisi sarebbero maggiori delle condizioni applicate altrove in gare analoghe, con un aggravio per i cittadini napoletani. Ed ancora, come mai per una gara così cospicua ha partecipato una sola società e anziché limitarsi ad un periodo contrattuale di cinque anni, durata di una consiliatura, l'amministrazione comunale addirittura si è spinta sui dieci anni e per giunta con una società che pochi mesi fa per un servizio analogo si è vista revocare dal Comune di Sassari il contratto per gravi inadempienze?». Per questo motivo gli esponenti di Forza Italia e di Fratelli d’Italia, quindi, chiedono che tutti questi aspetti della vicenda vengano discussi al più presto nella prossima riunione della commissione Trasparenza, già richiesta proprio dallo stesso Longobardi.

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