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28 Giugno 2023 - 08:58
Presi Pasquale Buonocore e Simone Culiersi, pochi giorni fa erano stati catturati Gennaro Sbrizzi e Andrea Amabile
NAPOLI. Fuga finita anche per gli ultimi due uomini del commando di rapinatori che il 2 giugno ha seminato il panico nell’agenzia Goldbet di corso Marianella. Ieri mattina i carabinieri della compagnia Napoli Vomero hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare con cui è stato disposto il carcere per Pasquale Buonocore, 23 anni, e l’obbligo di dimora e di presentazione alla polizia giudiziaria a carico di Simone Culiersi, 21 anni. I due sono ritenuti gravemente indiziati di avere partecipato, a vario titolo, in concorso con altri due soggetti già sottoposti a misura cautelare, alla rapina a mano armata consumatasi nella sera del 2 giugno 2023 nell’agenzia Goldbet sita in Napoli, corso Marianella 14.
Nell’occasione tre individui travisati e armati rispettivamente di martello, coltello e pistola entravano nel centro scommesse asportando l’incasso, mentre un quarto soggetto li aspettava all’esterno a bordo di una Fiat “500 L”. Nell’immediatezza i carabinieri della compagnia Vomero avevano tratto in arresto uno dei quattro e il successivo 4 giugno veniva sottoposto a fermo di pg un altro soggetto. L’indagine è stata sviluppata in tempi assai rapidi grazie all’analisi dei sistemi catturatarghe e transiti, alle immagini di videosorveglianza e alle attività tecniche. In precedenza erano finiti in manette Gennaro Sbrizzi e Andrea Amabile, entrambi 22enni dei Camaldoli.
I tre rapinatori sono entrati in azione intorno alle 21 prendendo di mira il centro scommesse Goldbet al civico 14 di corso Marianella. Non è stato un caso l’orario scelto per il colpo studiato a tavolino: i clienti nel locale erano pochi. Impugnano un martello, un coltello e una pistola, stringendoli tra le mani. Ma non tutto è filato per il verso giusto. Dopo aver consegnato quanto c’era in quel momento in cassa, il gestore dell’agenzia ha approfittato di un attimo di distrazione dei rapinatori reagendo in maniera decisa, coraggiosamente vista la palese inferiorità numerica, e gli aggressori addirittura hanno dovuto battere in ritirata nonostante uno di essi avesse colpito l’uomo su un braccio con il martelletto.
Alle 21 e 10 i tre uomini sono usciti dal centro scommesse con il volto parzialmente coperto da cappellini. I soldi li avevano presi e si sentivano al sicuro mentre correvano verso la “Fiat 500 L” con la quale erano arrivati al corso Marianella, parcheggiata a poca distanza, per allontanarsi il prima possibile dalla zona. Ma anche la fuga, generalmente la fase meno complicata delle rapina, è andata storta. Non tutti sono riusciti a entrare nella macchina, perché uno di loro è stato investito da un veicolo proveniente dal senso opposto, il cui conducente non è riuscito a frenare in tempo sorpreso dalla velocità degli eventi. Poi probabilmente in preda al panico e senza aver capito cosa sia appena accaduto, è fuggito. L’allarme è scattato immediatamente e in pochi minuti I carabinieri sono giunti al corso Marianella. Sbrizzi, già conosciuto dalle forze dell’ordine, era ancora a terra, semicosciente, ed è stato subito catturato.
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