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29 Giugno 2023 - 09:08
NAPOLI. Resti mortali in “bella” vista, lapidi spaccate, spalliere parietali in corrispondenza dei loculi collassate, radici di alberi che sollevano percorsi pedonali con conseguenti pericolosi dossi, vialetti invasi da erbacce e rifiuti, ingenti quantitativi di fogliame ai piedi degli alberi fra i monumenti funerari, tanto che i cittadini sono costretti a dotarsi in proprio di scope per aprire varchi ed avvicinarsi alle cappelle. Poi, aiuole infestate di erba selvaggia, utile ambiente per insetti, zanzare e blatte, come le aree non ancora in uso destinate alle inumazioni. E, ancora, fontane che perdono o erogano acqua che schizza ovunque, pozzetti di scolo senza griglie e otturati da colature di cemento. È, tutto quanto e altro, il drammatico, inquietante, scenario o, meglio, il triste biglietto da visita, con cui si presenta, in una ordinaria domenica di apertura al pubblico, il cimitero comunale di Miano. «È una situazione indecente, vergognosa», sottolinea il deputato Francesco Borrelli, cui si è rivolto un cittadino, uno dei tanti, per denunciare le gravi criticità strutturali ed igienico-ambientali, una vera e propria emergenza umana e sociale, che soffoca da tempo il più che frequentato camposanto di Napoli. Neanche qui, infatti, i poveri defunti trovano un po' di pace da “riposo eterno”. Tra tanta oscena bruttura e sciattezza, aggiunge Borrelli, «l’utenza incontra addetti alla manutenzione, o supposti tali perché non riconoscibili da pettorine o tesserini identificativi, seduti all’ombra inoperosi a meno che non se ne richieda il pietoso intervento perché necessita una scala o per segnalare l’ennesimo furto di portafiori». Viene segnalato, inoltre, che all’ingresso del cimitero nuovo, a cui si può accedere in auto percorrendo un accesso incorniciato da piccoli cipressi invasi da rovi e sporcizia, si para innanzi un servizio di parcheggio (abusivo?) che abilita anche qualche auto ad accedere all’interno del cimitero senza aver preso visione di eventuali contrassegni o abilitazioni. «Il sito, già agli onori della cronaca per i crolli di alberi che negli anni scorsi hanno distrutto loculi e cappelle oltre che per il degrado che lo distingue, è uno schiaffo alla sensibilità di chiunque lo frequenti. C'è una totale assenza di quel senso civico che dovrebbe essere promanato innanzitutto dalle istituzioni» ha raccontato il cittadino. Va fatto, secondo il deputato dell’alleanza “Verdi-Sinistra”, il punto della situazione (tragica), con la direzione e gli uffici comunali preposti. Degli interventi, dichiara infine, ora sono urgenti, ma non si può pensare di risolvere un problema soltanto quando si è in piena emergenza.
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