Tutte le novità
30 Giugno 2023 - 08:32
NAPOLI. Non ce l’ha fatta Antonio Ruscio, il 36enne napoletano di Secondigliano che il 19 maggio scorso fu accoltellato di notte al rione Berlingieri e dopo più di un mese al Cardarelli è deceduto tre notti fa per l’improvviso aggravarsi delle sue condizioni. Ieri il questore per motivi di ordine pubblico ha vietato i funerali solenni, per cui l’ultimo saluto dei familiari avverrà direttamente nel cimitero del quartiere. Un delitto ancora misterioso, tanto più che più o meno contemporaneamente nella stessa zona quella sera si verificarono altri due ferimenti con armi bianche. Secondo gli investigatori più esperti negli ambienti di malavita del rione starebbe aumentando la fibrillazione, anche se non sembrano siano in atto guerre di camorra. Anche lo Stato non resta fermo e ha aumentato la pressione nel territorio, come dimostra l’operazione di ieri conclusa con l’arresto per droga di un 25enne. Dunque, nel rione Berlingieri qualcosa si muove e i segnali sarebbero preoccupanti. Carabinieri e polizia stanno cercando di capire cosa avvenne con precisione la notte del 19 maggio scorso con tre feriti nell’arco di poco tempo e in luoghi vicini: Antonio Ruscio, Mario Dell’Osso e Carmine Gallo. I militari del nucleo Radiomobile e quelli di Stella intervennero inizialmente nel pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni Bosco per il 21enne di Casavatore Dell’Osso e per il 36enne del rione Berlingieri Antonio Ruscio, già conosciuto dalle forze dell’ordine ma senza legami con la malavita organizzata. I due sono stati feriti in via delle Dolomiti, nei pressi della chiesa del Cristo Re, in circostanze non ancora completamente chiare. Gli investigatori cercarono di capire se i due si fossero feriti a vicenda o fossero vittime di un aggressore o di una banda. Con il passare dei giorni è stata esclusa la prima ipotesi, così come un tentativo di rapina finito nel sangue, ma sarebbero ancora in piedi le altre. Cosicché si sta seguendo soprattutto la pista di un regolamento di conti per uno sgarro o l’epilogo di un litigio pregresso per ragioni economiche. Il più giovane se la cavò con lievi ferite da arma da taglio alle braccia e fu trasportato al Cardarelli non in pericolo di vita. Mentre Ruscio arrivò al pronto soccorso in gravi condizioni, con ferite all’addome e alle gambe. La notte violenta di Secondigliano provocò un’altra vittima di accoltellamento: un 61enne del quartiere, Carmine Gallo, colpito all’addome. In questo caso l’aggressione si sarebbe consumata in via Cardinale Filomarino, strada non distante dal rione Berlingieri, e dietro ci sarebbe forse la mano degli stessi malviventi. Intanto ieri mattina, sempre nel rione Berlinegieri, nel corso di un’operazione ad alto impatto con la Squadra Mobile e il Reparto Prevenzione Crimine Campania, i poliziotti della squadra giudiziaria del commissariato Secondugliano hanno controllato in via Cardinale Capecelatro un 25enne agli arresti domiciliari, Francesco Albano, sorpreso in casa con cinque grammi di marijuana e 5,5 di cocaina. Ora è in carcere.
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo