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01 Luglio 2023 - 08:30
NAPOLI. Si è svolta ieri l’autopsia sui corpi di Fulvio Filace e Maria Vittoria Prati, rispettivamente 25 e 66 anni, il primo laureando in ingegneria e la seconda ingegnere e ricercatrice del Cnr, deceduti nell'ospedale Cardarelli dopo essere rimasti gravemente feriti una settimana fa, sulla tangenziale di Napoli, nello scoppio dell'auto prototipo ibrida che stavano testando.
LE INDAGINI. La Procura di Napoli, in buona sostanza, ha chiesto ai consulenti a quali è stato conferito ieri l’incarico per l’esecuzione delle autopsie di verificare le cause della morte ed eseguire gli accertamenti per stabilire se sia collegata alla deflagrazione della vettura. Le operazioni sono continuate fino a sera. I consuluenti avranno poi sessanta giorni per depositare agli inquirenti gli atti. Ad occuparsi degli esami saranno il professore Pietro Tarsitano, primario emerito di Medicina Legale, e l'anatomopatologo Antonio Perna. Intanto vanno avanti gli accertamenti delegati ai carabinieri del Nucleo investigativo di Napoli e al Ris di Roma. Al vaglio degli inquirenti, attualmente, vi sono diverse questioni tra le quali figurano i contratti di formazione, le norme che regolano l'utilizzo per i progetti degli stagisti e l'impiego dei fondi (anche europei). Determinanti saranno anche gli accertamenti che consentiranno di risalire alle cause dello scoppio che, secondo una prima analisi, potrebbero essere riconducibili al contenuto di alcune bombole utilizzate per testare le emissioni nell'ambiente del prototipo, una Volkswagen Polo Tdi con un tradizionale motore termico sulla quale era stato montato un sistema di propulsione a energia solare.
I FUNERALI. Oggi alle 11, intanto, saranno celebrati i funerali di Fulvio Filace nella chiesa Nuova del Carmine in via Togliatti a San Giorgio a Cremano. Lunedì 3 luglio, sempre a San Giorgio a Cremano, si terrà una fiaccolata per le strade della città, con partenza alle ore 20 da Villa Bruno. «Il corteo, organizzato insieme ai suoi amici - fa sapere il sindaco Giorgio Zinno - intende radunare la comunità sangiorgese e non solo, per rendere omaggio alla memoria del nostro concittadino, vittima di un incidente su cui vi sono ancora molti nodi da sciogliere. tutti ci auguriamo che venga fatta luce sulla morte di Fulvio, una morte assurda che ha spezzato i sogni di un ragazzo pieno di speranza nel futuro, un ingegnere promettente dall'animo buono e sincero, come lo descrivono i suoi amici, che ora chiedono 'giustizia per Fulvio'. San Giorgio a Cremano è una grande e unita comunità. Il dolore per la morte del nostro giovane concittadino, ha colpito tutti nel profondo. Chiediamo che i familiari abbiano le risposte che cercano su quanto accaduto al loro amato figlio e fratello. San Giorgio a Cremano chiede giustizia per Fulvio».
IL CASO ALLA CAMERA. Il tutto mentre ieri il deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli ha chiesto e ottenuto un omaggio per Fulvio Fliace e Maria Vittoria Prati alla Camera: i deputati hanno applaudito in memoria delle due vittime. Nel corso del suo intervento, Borrelli ha sottolineato: «Fulvio Filace era un giovane tirocinante del Cnr che, dopo la ricercatrice Prati, ha perso la vita in seguito all'esplosione dell'auto Napoli sulla Tangenziale di Napoli. La domanda che ci poniamo è questa: che ci faceva un tirocinante a guidare un'auto sperimentale senza che vi fosse alcun tipo di controllo e di sicurezza? Era un ingegnere meccanico, perché guidava una macchina sperimentale? Che c'entrava con il suo lavoro? Il nodo è proprio questo. Troppo spesso sui luoghi di lavoro non ci sono né tutele né garanzie. Parliamo di un 25enne che avrebbe voluto far parte del team Ferrari e i cui sogni, assieme alla vita, sono stati spazzati via da quella scelta scellerata di fargli guidare una vettura sperimentale carica di materiale infiammabile sulla Tangenziale di Napoli. Noi - ha concluso Borrelli - non ci fermeremo finché non si farà chiarezza su tutta questa vicenda e non si otterrà giustizia per queste due vittime».
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