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Manzo: «Banche in prima linea a difesa dei cittadini»

Manzo: «Banche in prima linea a difesa dei cittadini»

NAPOLI. Tredici casi al giorno solo in Campania, secondo dati di un anno fa. Cambia solo il valore delle frodi e i beni e servizi acquistati in maniera fraudolenta con tecniche sempre più sofisticate. Sono un fenomeno che si verificano in ogni parte del mondo ma in Italia vedono Napoli ai primi posti per questa tipologia di reato. Soprattutto perpetrato da una sorta di nuovi Robin Hood al contrario mediante furti d’identità. Le banche sono in prima linea per difendersi da questo nemico. A sostenerlo Amedeo Manzo, presidente della Bcc Napoli, nonché della Federazione delle banche di comunità di Campania e Calabria: «Le banche stanno investendo per difendersi dalle truffe creditizie. È proprio in queste regioni che si rilevano gli incrementi maggiori del numero di frodi creditizie nei confronti sia di giovani che anziani, in particolare modo per la rateizzazione di acquisti come elettrodomestici o automobili. Da questo punto di vista, il nostro Gruppo di riferimento è stato sempre molto attento e sostiene le banche di credito cooperativo nella difesa sia dei nostri istituti che dei clienti da queste frodi che purtroppo sono in crescita». Anche la sovrapposizione tra frodi tradizionali e cyber crime è sempre più marcata tanto «che il confine tra i due è spesso molto labile, quasi impossibile da distinguere», spiega Pierguido Iezzi, ceo e co-founder di Swascan. «La pervasività della tecnologia digitale ha riguardato anche truffatori e criminali che si sono adattati per sfruttare le opportunità offerte dal mondo online. Molte tipologie di truffe tradizionali sono state trasferite nel contesto digitale o sono state arricchite da nuove tecniche» sottolinea. «Basti pensare al classico phishing o ai robo-caller; fenomeni oramai conosciuti anche dalle masse. Si tratta degli eredi spirituali di frodi una volta più analogiche. Il fatto stesso che ci siano state numerose frodi registrate in Campania trova riscontro - anche se solo in maniera circostanziale - con i dati sugli attacchi informatici che già in passato Swascan aveva avuto modo di analizzare» evidenzia. «D’altronde a crescere, al pari delle truffe, sono anche i cyber attacchi. Nel solo maggio 2023, l’attività dei Criminal Hacker ha registrato un altro picco di 575 offensive contro una media di 299 nel primo trimestre del 2023, come evidenzia un’anticipazione del prossimo report sulle minacce cyber del Soc di Swascan» conclude.

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