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05 Luglio 2023 - 17:43
Paranze di giovanissimi sfidano lo Stato: notti infernali tra rodei in moto, armi e spaccio
NAPOLI. I nuovi cavalieri oscuri di Napoli: le baby-gang e i loro roboanti scooter, che tengono sotto scacco la popolazione e le strade da piazza Mercato (nella foto) a Scampia. La denuncia del deputato Francesco Emilio borrelli: «Vivai per i clan. Aver sottovalutato il problema lo ha intensificato. Dura repressione, riforma della giustizia minorile e rieducazione. A partire da ieri». In sella ai loro scooter, rigorosamente senza casco, magari in due o anche in tre, “marcano” il territorio girando e rigirando per le piazze, le strade e anche le aree pedonali. Il rombo assordante dei motori è come un grido di battaglia, una battaglia contro le Istituzioni, la legalità e i cittadini imprigionati dalla paura. Le “impennate” sono una pura manifestazione di supremazia, di potere e di baldanza di chi sa di aver ottenuto il pieno controllo su una data zona. Sono i ragazzini delle babygang i nuovi cavalieri oscuri della notte che tengono sotto scacco Napoli, dal centro alla periferia, soprattutto lì dove le lotte intestine, le guerre per il controllo del territorio e la repressione dello Stato hanno decimato o fatto estinguere i vecchi clan, sostituti come modelli criminali per questi adolescenti, quindi, dalle figure di Pablo Escobar, El Chapo o i “Savastano” rappresentate sul piccolo e grande schermo. A piazza Mercato si è ben oltre il livello di emergenza dove le notti, e non solo, sono delle giovani bande criminali che costringono i residenti a notti insonni e al terrore. «Sono nata qui a piazza Mercato e ho scelto di viverci da adulta e mi sono sempre spesa per il quartiere Purtroppo, ora la situazione è sensibilmente peggiorata. Le istituzioni non sono per niente dalla parte dei cittadini perbene, non controllano in modo capillare la zona», racconta una cittadina rivoltasi al deputato Borrelli, che aggiunge: «Mi spiego meglio: la sera, dopo cena, sulla piazza, da poco restaurata, pur essendo in tutta la sua circonferenza chiusa al traffico, viene letteralmente invasa da decine e decine di motorini e auto, anche di grossa cilindrata, che fino all'alba girano in tondo, attraversano a fortissima velocità la piazza, da parte a parte, urlano, suonano clacson. Talvolta, arrivano anche alle 2 di notte. A far cosa? Confusione, spaccio, prostituzione? Questa situazione è iniziata già da più di un paio dì anni ma, ora è diventata insostenibile a ridosso dell'estate. È ormai un mese che non dormiamo, affacciando sulla piazza. L’unica salvezza è chiuderci dentro. Il 113 viene ripetutamente chiamato ma quando arriva la polizia a sirene spiegate, scappano per poi ritornare appena la polizia va via. Non viene fermato nessuno, né sequestrati mezzi, né applicate multe. Rientrare a casa, di sera, diventa un pericolo perché si corre il rischio di essere investiti oppure aggrediti».
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