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Rapinarolex, colpo ai Tribunali: stanato l’ultimo della paranza

Rapinarolex, colpo ai Tribunali: stanato l’ultimo della paranza

NAPOLI. Mancava solo lui all’appello con la giustizia e da ieri ha raggiunto in carcere i quattro complici nella rapina a un facoltoso turista americano, che il 12 maggio scorso si godeva la bellezza del centro storico di Napoli insieme alla moglie su una grossa auto presa a noleggio. Per Roberto Manco, 25enne dei Tribunali, le manette sono scattate ieri mattina su ordinanza di custodia cautelare in carcere. È accusato di aver portato via alla vittima un Rolex “Day Date 18KT Gold” da 22mila euro in concorso con Luigi Allagrante, Vincenzo Buonfanti, Luigi Caliano ed Emanuele Esposito (genero di Guglielmo Giuliano “’o stuort”), finiti in manette il 6 giugno scorso. Ferma restando la presunzione d’innocenza fino all’eventuale condanna definitiva per i cinque indagati, a incastrare Roberto Manco sono state le ulteriori indagini compiute dai Falchi della Squadra mobile della questura (dirigente Alfredo Fabbrocini, vice questore Antonio Concas), i quali già sospettavano del 25enne quando hanno eseguito i provvedimenti restrittivi nei confronti degli altri. Per tutti l’accusa è quella di rapina aggravata in concorso: quel giorno si divisero i compiti ed entrarono in azione con precisione chirurgica. Ma nonostante ciò, i video della sorveglianza, le informazioni prese sul territorio ed intercettazioni hanno consentito al gip di emettere le misure cautelari. I componenti della “paranza”, nella ricostruzione dell’accusa da confermare o meno in giudizio, avevano adocchiato il facoltoso turista americano che girava per Napoli insieme alla moglie a bordo di una grossa auto noleggiata. Lo seguirono a lungo decidendo di entrare in azione nel cuore del loro territorio, ai Tribunali. Ma Luigi Caliano e soci applicarono al classico modus operandi dello strappo con forza una variante, cosicché la vittima non ebbe scampo e tornò all’albergo senza il prezioso Rolex che aveva al polso, che gli fu preso mentre guidava. Era il 12 maggio dell’anno scorso e da allora più volte il 50enne ha pensato alla nostra città dagli States. Ora ha ottenuto completa soddisfazione, anche se non rivedrà mai l’orologio da 22mila euro. Tutti gli arrestati sono di Forcella e del Rione San Gaetano, già conosciuti dalle forze dell’ordine ma senza affiliazioni a clan di camorra. Gli accertamenti, svolti dal personale della Squadra Mobile di Napoli, con la collaborazione nella fase esecutiva degli arresti dei colleghi dalla Squadra mobile di Parma e del commissariato di Formia, hanno consentito di appurare come la rapina sarebbe stata commessa dopo circa un’ora in cui la vittima fu seguita a distanza di sicurezza. Due degli autori del colpo erano su uno scooter mentre i complice erano a piedi nel centro di Napoli. Proprio uno di questi ultimi urtò lo specchietto laterale della Mercedes, costringendo il conducente a sporgere il braccio per sistemarlo. In quel momento i 2 uomini sul motorino si avventarono su di lui, strappandogli dal polso il prezioso orologio. Un classico del microcrimine.

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