Tutte le novità
08 Luglio 2023 - 09:06
Il 27enne vicino agli Elia preso con una pistola carica dopo che aveva tentato di scappare sui tetti
NAPOLI. Ha tentato di scappare attraverso i tetti, ma dopo un breve inseguimento acrobatico i poliziotti lo hanno bloccato e ammanettato. Gennaro Belaeff, 27enne del Pallonetto Santa Lucia, era armato con una pistola carica di cui risponderà in flagranza. Ma gli investigatori lo hanno messo nel mirino (fermo restando che il reato non gli è contestato) anche per l’omicidio di Pasquale Sesso, compiuto non molto tempo prima e a poca distanza.
Si stanno vagliando le immagini della videosorveglianza della zona mentre si attende l’esito dello Stube cui il giovane, in passato legato agli Elia, è stato sottoposto. Importante potrebbe rivelarsi anche l’esame balistico. Nel frattempo la pista più seguita per risalire al movente dell’agguato al 44enne, poco prima della mezzanotte di mercoledì, condurrebbe alla rapina di un orologio di grande valore. Sono stati i poliziotti della Squadra mobile della Questura, sezione Criminalità organizzata, e del commissariato San Ferdinando ad arrestare Gennaro Belaeff detto “Genny”, noto alle forze dell’ordine e in particolare agli investigatori che si occupano della zona del Pallonetto di Santa Lucia, dove lui abita.
Dovrà rispondere di detenzione illegale di arma da fuoco, di munizioni e ricettazione della pistola clandestina con matricola cancellata. Il 27enne in passato era contiguo all’ormai disciolto clan Elia, storicamente forte nel quartiere , e nel 2017 fu arrestato in seguito a un’inchiesta che inflisse un colpo durissimo all’organizzazione. Non è mai stato accusato di fatti di sangue. L’arresto di Gennaro Belaeff è avvenuto nel corso di una operazione che i poliziotti della Squadra Mobile (guidati dal dirigente Alfredo Fabbrocini con il suo vice Andrea Olivadese) dell’Ufficio Prevenzione Generale (dirigente Francesca Fava) e del commissariato San Ferdinando (dirigente Stanislao Caruso) hanno condotto in seguito all’omicidio di Pasquale Sesso, sorpreso dall’assassino (non si sa se da solo o con un complice) in vico Solitaria, nelle immediate adiacenze dell’abitazione dell’arrestato: circostanza che però, può significare tutto o niente.
La vittima aveva un precedente per droga stupefacenti e uno per reati contro il patrimonio. Gli è stato fatale un solo colpo d’arma da fuoco alle spalle che gli ha bucato un polmone, esploso mentre percorreva la strada per rincasare su uno scooter. È morto poco dopo presso l’ospedale dei Pellegrini.
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo