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Bagno di sangue a Posillipo: è caccia agli aggressori

Bagno di sangue a Posillipo: è caccia agli aggressori

Aggressione a Marechiaro, il 41enne Francesco Amato accoltellato allo stomaco

NAPOLI. Dopo poco più di un anno l’incubo si ripete. Teatro dell’ennesima storiaccia di sangue è ancora una volta la scogliera di Marechiaro, dove ieri pomeriggio un uomo di 41 anni, Francesco Amato, è stato aggredito e accoltellato da una comitiva di ragazzini senza nulla da perdere. Dietro le feroce aggressione ci sarebbe un diverbio nato per futili motivi e degenerato in una raffica di fendenti. Un copione purtroppo già visto molte altre volte, l’ultima delle quali risale a maggio 2022, quando due gruppi di ragazzini sono venuti alle mani in seguito a una lite nata sui social. Quella che ne scaturì fu una mattanza mancata, con due feriti accoltellati, di cui uno finito in ospedale con lo stomaco letteralmente eviscerato. Alla rissa aveva tra l’altro preso parte anche il figlio di un ras ergastolano del clan Lo Russo, poi condannato a dicembre scorso a otto anni di carcere in primo grado.

Tornando invece ai fatti di ieri pomeriggio, le indagini sul caso sono condotte dai poliziotti della Squadra mobile e da quelli dell’Ufficio prevenzione generale, intervenuti per primi all’ospedale Fatebenefratelli in seguito al ricovero della vittima. Francesco Amato, questo il suo nome, è stato infatti colpito da due profondi fendenti all’addome, motivo per il quale è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico. Le sue condizioni restano critiche, ma il 41enne non sarebbe in pericolo di vita. Quanto alla dinamica, i responsabili dell’aggressione sarebbero un gruppo di ragazzini, tutti minorenni, che si sarebbero scagliati contro il malcapitato in seguito a un banale diverbio.

I giovanissimi aggressori per il momento sono riusciti a far perdere le proprie tracce, ma la polizia, raccolta la testimonianza della vittima, sta passando al setaccio le numerose telecamere di videosorveglianza presenti nella zona di Posillipo e conta di rintracciare la gang in tempi ragionevolmente stretti. Intanto quello doveva essere un tranquillo bagno in un’afosa giornata di luglio ha rischiato di tramutarsi in un brutale omicidio. L’aggressione di Marechiaro non è stata purtroppo l’unica.

Nel corso della notte precedente i carabinieri del nucleo Radiomobile di Napoli sono intervenuti al pronto soccorso del Cto per un 20enne ferito con un coltello. Secondo una prima ricostruzione ancora da verificare, il giovane, l’incensurato Carmine Esposito, si trovava in piazza Sanità quando alcuni sconosciuti in sella a uno scooter lo avrebbero colpito a un braccio e una gamba con un coltello. La vittima non è in pericolo di vita, ma resta ancora in osservazione. Il 20enne è stato intanto denunciato per porto abusivo di armi: nei pantaloni nascondeva infatti un tirapugni. Indagini in corso da parte dei carabinieri, che sembrano nutrire più di qualche dubbio in merito al movente. I responsabili del ferimento sarebbero invece due giovani, giunti sul posto in sella a uno scooter, e uno di loro, quasi certamente il passeggero, ha accoltellato al braccio il ventenne. Anche in questo caso telecamere al vaglio.

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