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12 Luglio 2023 - 08:32
Inaugurato lunedì, dopo un giorno è rimasto off limits fino alle 19. Il Comune: «Intoppo burocratico». Opposizione all’attacco. Maresca: «Siamo su scherzi a parte?». Forza Italia: «Una vergogna, cittadini presi in giro»
NAPOLI. Il sottopasso che collega la stazione metro di Municipio al porto, inaugurato appena lunedì mattina alla presenza del sindaco Gaetano Manfredi e dal governatore Vincenzo De Luca, è rimasto chiuso per buona parte della giornata di ieri prima di riaprire in serata. Motivo? Secondo quanto affermato dal Comune, un intoppo burocratico capace di tenere l’ingresso sbarrato sino alle 19. Ieri, molti turisti ma anche cittadini napoletani pregustavano il percorso ritenuto suggestivo ma soprattutto utile per prendere la linea 1 provenendo dal porto o effettuare il percorso inverso. Al contrario, gli utenti si sono trovati davanti sotto il sole cocente di luglio l’ingresso sbarrato già dal mattino.
L’OPPOSIZIONE. All’attacco l’opposizione di centrodestra, a partire dall’ex candidato sindaco e attuale consigliere comunale Catello Maresca. «Ditemi che siamo su “Scherzi a parte’’», l’invettiva del magistrato mostrando tutta la sua «disapprovazione. Ma ieri (lunedì ndr.) – si domanda Maresca non c'erano De Luca, Manfredi, Cosenza e company ad inaugurare in pompa magna la sua straordinaria apertura?». Poi l’aggiunta: Non è stato diramato «neanche un avviso. Dove sono i Borrelli e gli altri urlatori vari? Ah, dimenticavo è la sua maggioranza in Regione che ha inaugurato. Ah, è la sua maggioranza in Comune. Povera Napoli». Duri anche i consiglieri comunali di Forza Italia Iris Savastano e Salvatore Guangi nonchè il coordinatore regionale del partito azzurro, Fulvio Martusciello. «Ecco la solita amministrazione, inaugura un nuovo ingresso storico per la stazione metro di piazza Municipio ed il giorno dopo come per magia, è già chiuso» le parole di Savastano e Guangi dicendo di non essersi «meravigliati da inaugurazioni fittizie. Si alimenta l'interesse dei cittadini ma come volevasi dimostrare è stato solo uno spot». Fulvio Martusciello ha parlato di «una presa in giro senza precedenti. Aveva ragione De Luca a borbottare che si trattava solo di una sceneggiata». Pesante la chiosa del coordinatore regionale di Forza Italia Martusciello. «Chi si è vantato dell'opera, il cui cantiere, peraltro, è rimasto aperto venti anni, oggi dovrebbe dimettersi. Non da assessore, ma da uomo».
LA GIORNATA. Dunque, perché il sottopasso è rimasto chiuso sino alle 19 di ieri? Questa la laconica risposta dell’assessore comunale ai trasporti, Edoardo Cosenza contattato dal Roma a metà pomeriggio: «Questione burocratica che si risolve a brevissimo». Dopo alcune ore, ecco la svolta. Dal Comune è arrivata la comunicazione con tanto di foto: “Ha riaperto alle ore 19 il sottopasso della Metropolitana all'interno della Stazione Marittima dopo la soluzione di alcuni problemi che si erano presentati’’. Maggiormente circostanziata la spiegazione di Nino Simeone, presidente della commissione Trasporti e Infrastrutture. «Da veloci indagini interne» pare si sia trattato di un «'ritardo burocratico' da parte dell'Agenzia nazionale per la sicurezza Ferroviaria (Ansfisa)». Stando al presidente della Commissione comunale trasporti, sarebbe mancato all'appello «una semplicissima "presa d'atto" sulle verifiche strutturali, effettuate sugli impianti di collegamento pedonali (tapis roulant) e sulle telecamere di sicurezza della galleria». Simeone, in coda, non ha lesinato critiche. «Devo però constatare, ancora una volta, mio malgrado, che quando accadono degli imprevisti, ed in una città come la nostra sono dietro l'angolo, non ci sia da parte dei collaboratori del sindaco la stessa attenzione che c'è invece sulla gestione dall'ordinaria amministrazione». Il caso dal punto di vista politico forse non è chiuso.
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