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Schiaffi in strada a Posillipo, la ragazza denuncia

Schiaffi in strada a Posillipo, la ragazza denuncia

AFRAGOLA. Aveva schiaffeggiato una ragazza al culmine di una lite e il video su quell’aggressione era diventato virale, sollevando sentimenti di esecrazione in chi lo ha guardato. L’aggressore è stato identificato: si tratta di Antonio L., 36enne di Afragola. La donna aggredita, fidanzata dell’uomo, è una giovane 28enne. Le due persone riprese nel video, girato da una finestra nelle vicinanze nel quale si sente un ragazza e due ragazzi di cui uno con marcato accento inglese, sono state identificate dai carabinieri della compagnia di Casoria. Le indagini sono dirette e coordinate dalla quarta sezione Violenza di genere e tutela fasce deboli della Procura di Napoli. Secondo quanto ricostruito, il fatto è accaduto la sera dello scorso 8 luglio, in via Orazio. Nel video si vede un uomo che insulta e schiaffeggia violentemente una ragazza, quasi stordendola. Lei prova a difendersi ma invano. Poi entra in un’auto dal lato passeggero e lui dal lato guida. Un gruppo di giovani interviene cercando di impedire che l’auto riparta e chiedendo conto al ragazzo del suo comportamento. Tra quest’ultimo e le persone intervenute si sfiora la rissa, ma alla fine i ragazzi intervenuti desistono e l’auto riparte dopo aver minacciato pesantemente anche i ragazzi intervenuti in difesa della ragazza. Il deputato Francesco Emilio Borrelli, dell’Alleanza Verdi Sinistra, riferisce che la ragazza ha successivamente presentato una denuncia ai carabinieri. Quel video era stato girato al deputato ed è stato acquisito dalla Procura di Napoli. Gli inquirenti ipotizzano il reato di lesioni aggravate. L'autore dell'aggressione avrebbe anche dei precedenti penali. «Ringrazio i ragazzi che sono intervenuti e che ho avuto modo di conoscere: Luigi, Ylenia, Francesco, Federica, Francesco e Jessica tutti tra i 18 e i 20 anni che non si sono girati dall'altra parte mentre avveniva l’aggressione» ha detto Borrelli che ha incontrato ieri mattina per ringraziarli i giovani che sono intervenuti in difesa della ragazza e che erano pronti a sporgere denuncia e si sono offerti di testimoniare nell'eventuale processo.

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