Tutte le novità
17 Luglio 2023 - 08:20
TORRE DEL GRECO. Un boato e, in una nube di polvere, una vecchia palazzina di tre piani crolla al suolo. Forse una fuga di gas o una infiltrazione d’acqua la causa che ha fatto crollare nella tarda mattinata di ieri (intorno alle 11,30) un vecchio, fatiscente stabile nella zona di vico Pizza a Torre del Greco, ubicato al civico 61 di Corso Umberto. Si teme una strage. Per fortuna non ci sono vittime. Tre estratti vivi, poi due passanti che al momento del crollo si trovavano a transitare dinanzi a quell’immobile. La ferita più grave una 19enne, che è stata trasportata all’Ospedale del Mare di Napoli in codice rosso con un politrauma ma fortunatamente non in pericolo di vita, e due uomini anche loro ricoverati in ospedale ma non in condizioni gravi. Grande paura tra gli abitanti del quartiere, una trentina solo quelli del palazzo. Scattato l’allarme, quanti erano presenti hanno iniziato a scavare a mani nude per salvare la vita a quanti si potessero trovare sotto le macerie. Sul posto sono subito giunti i carabinieri, squadre Usar con unità cinofile, la polizia, i vigili del fuoco e diverse autoambulanze. Eppoi, la municipale e finanche la guardia di finanza. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che è stata in visita agli scavi di Pompei ha seguito le operazioni di soccorso delle persone coinvolte nel crollo della palazzina, ed ha parlato al telefono con il comandante dei Vigili del fuoco e con il prefetto rimanendo costantemente aggiornata sull’evoluzione dei soccorsi. Qualche ora dopo è giunto anche il Prefetto di Napoli Claudio Palomba. «Ringrazio i soccorritori che in queste ore sono impegnati sul posto e rivolgo un pensiero di vicinanza alle persone coinvolte e ai familiari», ha scritto Meloni sui social. Lo stesso farà il sottosegretario Emanuele Prisco La bambina rimasta travolta dai calcinacci è stata trasportata al Santobono di Napoli per le necessarie cure. Per lunghissimi minuti si era temuto la tragedia, ipotizzando che sotto i resti della palazzina vi fossero anche dei bambini, come dichiarato da alcuni residenti di corso Umberto. Fortunatamente questa ipotesi è stata smentita, e tutti gli occupanti all’interno della struttura al momento del cedimento sono stati estratti dalle macerie. Ovviamente la Procura di Torre Annunziata ha subito aperto un fascicolo d’indagine per crollo colposo (sul posto c’era anche il capo della Procura di Torre Annunziata, Nunzio Fragliasso) al momento senza indagati. A condurle saranno i carabinieri che saranno assistiti dai consulenti tecnici che saranno nominati nel corso delle prossime ore. Il palazzo era in parte già transennato. L’area è quella alle spalle di piazza Luigi Palomba, «in mezzo alla Torre», come dicono da queste parti. Più volte è stato lanciato l’allarme, sempre ignorato. Lo conferma il parlamentare Borrelli che oggi sarà sul posto. Un dedalo di stradine, lo stesso corso Umberto in quel posto diventa un budello, un tempo roccaforte del clan Falanga. Un’area decisamente popolare con edifici fatiscenti al limite del pericolante. Da tempo una parte della palazzina crollata era stata dichiarata inagibile. Ascoltate dagli investigatori a sommarie informazioni alcune persone e, soprattutto, l’amministratore di quello stabile. Per fortuna, al momento del crollo, gli abitanti erano per lo più fuori (molti al mare). Per una volta, il caldo asfissiante di questi giorni ha certamente salvato la vita a tanti. Precauzionalmente, in attesa dei necessari controlli statici, sono state fatte sgomberate le famiglie di vico Pizza. Sono in corso accertamenti per verificare il numero di abitazioni che sarebbe opportuno vincolare. Ciò è stato necessario per garantire una maggiore sicurezza ai residenti della zona. Il palazzo sgomberato sorge di fianco alla palazzina crollata. Complessivamente sono una quarantina di nuclei familiari quelli invitati dai vigili urbani a lasciare le case. Saranno sistemati, per questa notte, in alberghi della zona, altri hanno preferito recarsi da parenti o trovare una collocazione autonoma. Per “opportunità” la tradizionale, e molto seguita, processione religiosa per la Madonna del Carmine è slittata ad altra data. Una donazione economica in favore delle famiglie rimaste senza casa. È l’aiuto che, a nome della Casa Reale Holding spa, ha deciso di dare Emanuele Filiberto di Savoia. In comune accordo con il presidente della Turris Antonio Colantonio è stato poi deciso di organizzare delle amichevoli, coinvolgendo non solo il Portici ma anche il Savoia ed il Real Aversa.Tornando alla vetustà del fabbricato dagli archivi è sbucata anche una pratica per dissesti statici provocati da infiltrazioni d’acqua dieci anni fa, nel 2013. All’epoca fu redatta una relazione dai tecnici comunali, rilevando perdite dal solaio intermedio collocato al secondo livello del fabbricato. Se ci sia un collegamento con il cedimento di ieri potrà dirlo solo l’inchiesta aperta dalla Procura.
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo