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Acerra, 19 misure cautelari per due clan: inchino al boss durante la processione

Acerra, 19 misure cautelari per due clan: inchino al boss durante la processione

​I Carabinieri del Nucleo​ investigativo del Gruppo di Castello di Cisterna hanno eseguito un'ordinanza di applicazione di misure cautelari​,​ emessa dal ​gip di Napoli su richiesta della Dda partenopea, a carico di 19 persone ritenute gravemente indiziate, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, estorsione, detenzione e porto di armi, reati aggravati dal metodo mafioso.

I CLAN ANDREATTA E AVVENTURATO. L'ordinanza dispone la custodia cautelare in carcere per 17 indagati, gli arresti domiciliari per uno dei destinatari e un divieto di dimora. Dalle indagini sarebbe emersa l'esistenza di due organizzazioni criminali camorristiche, ​attive nel comune di Acerra​ in provincia di Napoli​, unite da un'alleanza ma tra loro distinte, nonché l'esistenza e l'operatività di un'associazione dedita al narcotraffico.​ Si tratta dei clan Andretta e Avventurato, rispettivamente guidati, secondo gli inquirenti, da Salvatore Andretta e da Bruno Avventurato, oggi entrambi destinatari di due delle 21 misure cautelari emesse (19 quelle finora notificate in quanto due indagati mancano all'appello). Sarebbero inoltre emersi vari episodi estorsivi ​ai danni di imprenditori nonché la disponibilità di armi. 

L'INCHINO DURANTE LA PROCESSIONE. I carabinieri hanno documentato anche l'inchino durante una processione religiosa ad Acerra. L'inchino si è verificato durante la processione della Madonna dell'Arco il 30 gennaio 2022, per volontà del boss Salvatore Andretta davanti alla sua abitazione. Grazie a una telecamera nascosta dai militari dell'Arma viene ripresa tutta la scena. La parata religiosa durante la processione per le vie della città fa tappa nella corte della casa di Andretta: i fujenti, vestiti di bianco con una fascia trasversale azzurra e una cintura rossa legata alla vita, che sostengono la statua della Madonna entrano nel cortile. Il boss - affacciato dal terrazzo insieme con il fratello, il figlio e il cognato - dirige il gruppo indicando il punto dove la processione si deve fermare per eseguire l'omaggio del sacro al profano. 

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