Rapine di finti finanzieri, Savio Romano è libero

NAPOLI. Per la vicenda delle rapine compiute da falsi finanzieri, è stato scarcerato Salvatore Romano detto “Savio”, napoletano di 39 anni che stava scontando un cumulo di pene di 9 anni di reclusione per associazione per delinquere, 5 colpipluriaggravati e furti in abitazione, usi di segni e distintivi falsi (pettorine e palette della guardia di finanza). Era accusato di aver fatto parte della banda che con l’escamotage di perquisizioni farlocche penetrava in abitazioni dell’hinterland. Ieri il magistrato di Sorveglianza, accogliendo l’istanza dell’avvocato Luigi Poziello del Foro di Napoli Nord, ha concesso all’uomo l’affidamento in prova ai servizi sociali, con possibilità di espiare la pena lavorando presso una pizzeria, in attesa della camera di consiglio che sarà poi celebrata. Salvatore Romano è stato condannato in secondo grado al termine del processo nei confronti dei componenti della banda di finti finanzieri, accusati a vario titolo di associazione a delinquere, rapine pluriaggravate, furti in abitazione, usi di segni e distintivi falsi (pettorine e palette della guardia di finanza). La Corte di Appello di Napoli, quinta sezione penale, presieduta dalla dottoressa Loredana Acierno, ha rideterminò le pene inflitte in primo grado: Polito Aldo: anni 9 e mesi 8 di reclusione (primo grado 12 anni), Romano Salvatore: anni 9 (primo grado 11 anni); Nesci Gaetano: anni 9 (primo grado anni 11); Marzatico Luigi: anni 6 mesi 4 (primo grado anni 8); Capuozzo Roberto: anni 9 mesi 4 (primo grado anni 10); Alimani Anesti: anni 6 mesi 2 (primo grado 8); Balido Rosario: anni 7 di reclusione (primo grado anni 9 di reclusione); Mangini Ciro: anni 6 mesi 6 (primo grado anni 8 di reclusione). Collegio difensivo avvocati: Giovanni Abbate, Luigi Poziello, Giovanna Limpido, Mauro Zollo, Francesco Esposito, Bruno Carafa, Mauro Porcelli, Mario D’Alessandro, Gaetano D’Orso.