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22 Luglio 2023 - 09:33
Un uomo ha inveito contro il personale e sfasciato porte e suppellettili. De Luca: ora basta
GIUGLIANO. Gravi danni nei locali del pronto soccorso dell’ospedale di Giugliano, dove un uomo, non ancora identificato, pretendeva di “passare avanti’: ha prima inveito contro il personale e poi colpito a calci e pugni mobili, porte e suppellettili. Sull’accaduto è intervenuto con un con una nota il presidente della Regione, Vincenzo De Luca: «Ennesimo atto di delinquenza e di aggressione nel pronto soccorso dell’ospedale di Giugliano. Esprimo tutta la mia piena solidarietà al personale medico e infermieristico vittima di queste aggressioni, e invito le forze dell’ordine e la magistratura a individuare le responsabilità di questo grave atto di devastazione. Esprimo la mia ferma convinzione sulla necessità che ci sia un presidio delle forze dell’ordine h24 in quel pronto soccorso. Formalizzerò nelle prossime ore una richiesta in tal senso alla Prefettura e alla Questura di Napoli». Arriva un commento della sala stampa dei carabinieri, che la dice tutta su ciò che stava scatenabdo l’energumeno: «Per la devastazione dell’ospedale San Giuliano il fato ha voluto che non fosse settore ARMA. Buona serata».
Come raccontato da testimoni, l'uomo avrebbe prima inveito contro il personale sanitario e poi ha distrutto tutto quello che gli è capitato davanti con calci e pugni. Devastate diverse scrivanie, porte prese a calci e documenti lanciati un pò ovunque. È un’emergenza senza fine quella relativa alle aggressioni al San Giuliano di Giugliano, l’ennesima azione di violenza nei confronti di medici e infermieri che si dicono esasperati per quanto avviene all’interno dei presidi ospedalieri. Il San Giuliano copre un territorio vastissimo che parte da Giugliano per arrivare a Qualiano, Marano, Mugnano, Melito, Villaricca, Calvizzano dove risiedono oltre 300mila abitanti. Quello di via Basile è l’unico nosocomio presente in questa vasta area. E il personale sanitario non riesce a sopperire alle esigenze del territorio. Sul caso era già intervenuto il consigliere regionale Giovanni Porcelli che aveva scritto al Prefetto per chiedere un drappello di polizia h24. Secondo Giuseppe Alviti, leader dell' Associazione nazionale guardie particolari giurate, intorno alle 20 un uomo, esasperato perché la madre si trovava da diverse ore nel Pronto soccorso, ha distrutto computer, scrivanie e armadietti dei medicinali, scagliandosi anche contro il personale di turno. Per Alviti l'organico delle guardie giurate deve essere aumentato di almeno dieci unità.
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