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22 Luglio 2023 - 09:38
Raffaele Calore, 24enne disoccupato di Acerra, è stato colpito alla gamba destra: subito dimesso. Ad Afragola anziana centrata da un proiettile rimbalzato durante una lite tra due persone
ACERRA. È giallo fitto sul ferimento (in orari diversi), a colpi di pistola, di due persone tra Acerra e Pomigliano D’Arco, quasi alla mezzanotte di giovedì. Le indagini per entrambi gli episodi indagano i carabinieri. Ma andiamo per ordine partendo da Acerra. Mancano una manciata di minuti alla mezzanotte, quando alla centrale operativa del 112 giunge una segnalazione di una lite a ridosso della stazione ferroviaria, da tempo diventata una piazza di spaccio sotto le stelle. Sul posto giungono quasi subito i militari della locale stazione ed i loro colleghi del nucleo radiomobile della Compagnia di Castello di Cisterna. Il giovane presenta una ferita da arma da fuoco alla coscia destra. Si chiama Raffaele Calore, di Acerra, 24 anni, nullafacente. Un vero e proprio mistero, visto che, sempre secondo il racconto del ragazzo, il ferimento sarebbe avvenuto in Piazza del castello, ovvero a circa un chilometro dalla zona dove successivamente gli uomini della sezione rilievi della compagnia hanno rinvenuto tracce di sangue.
Nel frattempo il ragazzo veniva trasferito al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni in Dio di Frattamaggiore, dove i sanitari di turno gli prestavano le necessarie cure del caso, sottoponendolo ad una serie di esami strumentali. Il giovane che non è in pericolo di vita è stato trattenuto ma nella giornata di ieri sembra essere tornato a casa, 15 giorni di prognosi. Ora spetta ai carabinieri comprendere il perché il ferito ha raccontato di essere rimasto ferito mentre si trovava in piazza del Castello, ad opera di extra-comunitari che si sarebbero (il condizionale è d’obbligo) sparati tra di loro. Molto probabilmente, anche grazie al sistema di sorveglianza cittadina, nel corso delle prossime ore i militari faranno chiarezza sull’episodio che purtroppo presenta molte ombre, soprattutto per il racconto frammentario fatto dalla vittima. Non è da escludere che i carabinieri, nonostante 0 del ferito, proveranno a scavare nella sua vita privata, riuscendo a trovare un qualche elemento utile a chiarire la “gambizzazione” del ragazzo.
Quasi contemporaneamente nella vicina Pomigliano (precisamente in via Campana) una settantasettenne del luogo, Maria Sassone, rimaneva ferita di striscio alla coscia da un proiettile vagante. Secondo il racconto della ferita, che non è stata trasportata in ospedale ma è stata medicata sul posto dal personale del 118, per puro caso si sarebbe ritrovata dinanzi ad un litigio tra due persone terminato in una sparatoria. Al momento dello sparo, che era poco distante dai due sarebbe rimasta colpita di rimbalzo da un frammento del proiettile. Al momento dell’arrivo dei carabinieri, per terra, a poca distanza dalla donna sanguinante veniva ritrovata un revolver calibro 38, che veniva subito sottoposta a sequestro dagli investigatori. L’arma, certamente di provenienza illecita sarà inviata al gabinetto del Racis per i necessari esami balistici. I due uomini che stavano litigando sono svaniti nel nulla ma non è facile ipotizzare che potranno a breve essere individuati.
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