Tutte le novità
23 Luglio 2023 - 10:04
L’oncologo del Pascale: «Mai sottovalutare cambiamenti di colore e forma di un neo. Evitare il sole da mezzogiorno alle 15 e utilizzare la massima protezione contro i raggi ultravioletti»
NAPOLI. Mare e sole sono agognati per staccare dalla quotidianità, specie in un periodo di gran caldo come quello attuale. Ma spesso si sottovalutano i rischi nascosti dietro alla voglia di abbronzatura. A informare in maniera costante dei pericoli e della necessità di fare prevenzione è Paolo Ascierto, direttore della Unità operativa complessa Melanoma, Immunoterapia oncologica e Terapie innovative dell’Istituto tumori Pascale di Napoli.
Dottor Ascierto, estate tempo di mare e di sole: ma il melanoma non va in vacanza...
«Assolutamente, e proprio questo è il periodo in cui bisogna fare prevenzione e stare attenti alle radiazioni ultraviolette che sono le principali indiziate nell’incidenza della patologia…».
Cosa bisogna fare per evitare rischi?
«Bisogna proteggersi per evitare l’eritema. Quindi evitare l’esposizione al sole da mezzogiorno alle 15 e, comunque, prima e dopo questa fascia oraria bisogna usare una crema con fattore di protezione 50 che va applicata ogni due ore e, se non è resistente all’acqua, subito dopo ogni bagno».
Perché i raggi ultravioletti sono così pericolosi?
«Perché procurano un danno dei melanociti, che sono le cellule dei nei, e a livello del dna provocano una trasformazione degli stessi. Questo perché c’è il cosiddetto “ricordo della memoria”, ovvero se io ogni anno becco una scottatura questi danni si sommano provocando un aumento del rischio di sviluppare il melanoma specie per ragazzi e bambini. Quindi i genitori proteggano i loro figli».
Quali sono i segnali da non sottovalutare?
«Essenzialmente il cambiamento di forma e colore del neo in poco tempo. Una regola è quella dell’“abcde” dove “a” sta per asimmetria: “b” per bordi irregolari; “c” per colore; “d” per dimensioni superiori a sei millimetri ed “e” per evoluzione dei fattori nel giro di poco tempo. Quando si presentano due di questi fattori occorre farsi vedere immediatamente da un dermatologo. L’altra regola è quela del “brutto anatroccolo”, ossia se una persona da tanti nei, quello più brutto è da far controllare subito».
Eppure la gente sottovaluta il rischio di contrarre un tumore della pelle nonostante i numerosi appelli degli specialisti, lei per primo…
«Purtroppo sì, e questo perché ognuno pensa che non possa accadere nulla a se stesso. È importante, per questo, un cambiamento delle abitudini di vita sviluppando la consapevolezza dell’importanza della prevenzione oncologico specialmente tra i giovani. In Australia, il Paese al mondo con il maggior numero di casi, le campagne di sensibilizzazione sui rischi del sole hanno avuto un effetto positivo nella riduzione dei casi».
L’incidenza in Campania quanto è elevata rispetto alle altre regioni?
«Diciamo intorno al 10 per cento di quella italiana. Purtroppo, in Campania si muore ancora di melanoma. Per questo la prevenzione è fondamentale».
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo