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25 Luglio 2023 - 08:30
NAPOLI. «Asl Napoli 1: aggressione numero 38 del 2023». È con queste parole che l’organizzazione no profit Nessuno tocchi Ippocrate denuncia l’ennesimo atto di violenza accaduto in un ospedale di Napoli. L’ospedale, il luogo per eccellenza in cui le persone dovrebbero sentirsi al sicuro diventa invece un luogo di aggressione e terrore. Nel post di Facebook dell’associazione si legge di una scena di ordinaria follia: ancora una volta avvenuta al Pellegrini della Pignasecca, dove durante un turno al pronto soccorso un’infermiera è stata presa a schiaffi e pugni da una paziente mentre cercava di suturare una ferita. Alla fine del post, la denuncia: «Tutto questo è successo prima che entrasse in servizio la polizia, per questo motivo sottolineiamo la necessità di un servizio di polizia 24 ore su 24 per tutti i pronto soccorso italiani», con tag riferiti alla Regione Campania, Vincenzo De Luca e il servizio Asl Napoli 1. Una richiesta quella dell’organizzazione per rendere meno ordinaria la violenza nei centri ospedalieri della città: da inizio anno infatti si sono già verificate 58 aggressioni tra Napoli 1 e Napoli 2. Un’emergenza che, nonostante le promesse della politica, stenta ancora a rallentare. Anzi, nelle ultime settimane si registra, se possibile, un’ulteriore accelerazione del fenomeno. Indagini in corso per risalire alla responsabile dell’aggressione ai danni della malcapitata infermiera.
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