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Vacanze amare per il ras, preso Giuseppe Del Prete

Vacanze amare per il ras, preso Giuseppe Del Prete

NAPOLI. Vacanze amare per il ras del clan Mazzarella. Giuseppe Del Prete, 45enne del rione Luzzatti, era da tempo ricercato in quanto sulla sua testa pendeva una condanna definitiva a sei anni di reclusione per traffico di stupefacenti. Nonostante ciò il capozona di Poggioreale aveva comunque deciso di trascorrere qualche giorno di villeggiatura in località Forio d’Ischia: dall’Isola Verde è però rientrato a Napoli con le manette ben strette ai polsi. Lunedì sera, infatti, Del Prete è stato riconosciuto da un poliziotto libero dal servizio: informati i colleghi del locale commissariato, ecco che in pochi minuti è stato organizzato un blitz a dir poco chirurgico. Il narcos è stato così bloccato e tratto in arresto mentre, in compagnia della moglie, stava cenando al ristorante “Al vecchio Capannaccio”. L’operazione è scatta nella prima serata di lunedì, quando un agente della questura di Napoli, mentre era in vacanza sull’isola di Ischia, ha notato, nei pressi del Porto di Forio, un uomo sospetto, a lui conosciuto. L’intuizione, considerata la lunga esperienza acquisita nel campo investigativo, ha trovato subito positivo riscontro, poiché, dopo averlo visto meglio, ha constatato che si trattava proprio di un soggetto ritenuto vicino al clan Mazzarella, il quale, in compagnia di una donna, stava salendo a bordo in un taxi. In quei frangenti, il poliziotto è salito a bordo della propria automobile e senza mai perdere di vista il ricercato ha richiesto il supporto dei colleghi del commissariato di Ischia (diretto dal vice questore Ciro Re) che, grazie alle indicazioni fornite dal collega e alle serrate ricerche effettuate tra i vari locali che l’uomo avrebbe potuto raggiungere a bordo del taxi, lo hanno rintracciato mentre era a cena “Al vecchio Capannaccio”, rinomato ristorante situato nella zona collinare di Forio d’Ischia. All’arrivo della polizia nel locale, Giuseppe Del Prete non ha apposto resistenza e si è lasciato ammanettare. Qualche momento di tensione si è però registrato nel corso della notte, quando un manipolo di parenti e amici del presunto ras di Poggioreale si sono radunati davanti l’ingresso del commissariato di via delle Terme. Gli agenti hanno comunque gestito la situazione con calma e professionalità e alla fine non sono stati registrati disordini di alcun tipo. Quanto a Del Prete, dopo le formalità burocratiche di routine, è stato trasferito nella giornata di ieri nella casa circondariale di Poggioreale, dove dovrà espiare la pena di 6 anni di reclusione per reati in materia di stupefacenti commessi a Napoli nel 2006. Il 45enne è coinvolto anche in altri procedimenti penali, che non hanno però ancora trovato il definitivo approdo giudiziario. Nelle ore successive all’arresto dal ras alcuni parenti hanno poi lanciato dei discutibili messaggi di solidarietà sui social: «Li hai fatti correre dietro a te e ti sei fatto pigliare come dicevi tu, con le “pacche” nell’acqua. Hai pure mangiato alla faccia loro». E ancora: «Madò, hai messo un’isola sottosopra», con tanto di faccine sorridenti a corredo del post.

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