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Malanapoli, agguato fallito alla Torretta

Malanapoli, agguato fallito alla Torretta

NAPOLI. Gli indugi sono rotti e i nuovi ras della Torretta alzano definitivamente il tiro. La breve e fragile tregua estiva tra i vicoli a ridosso della riviera di Chiaia sembra essere già giunta al capolinea e la prova arriva da quanto accaduto la scorsa notte in vico Santa Maria della Neve, ex fortino del clan Frizziero, dove un commando di uomini armati ha sparato ad alzo zero contro una paranza di giovani imparentati con il gruppo Pugliese, storicamente molto attivo nella vendita di droga al dettaglio. Le vittime designate hanno fatto in tempo a sottrarsi alla furia dei sicari, ma la conta dei danni è stata comunque pesante: alcune macchine e moto sono state infatti “sforacchiate”. Nessuno, per fortuna, ha invece riportato conseguenze fisiche. L’imboscata è scattata intorno alle 23,45 di mercoledì. In piena notte, quando il silenzio aveva ormai avvolto la Torretta, uno scooter con in sella due uomini dai volti travisati ha attraversato a tutta velocità vico Santa Maria della Neve e, raggiunto il tratto finale della strada, ha esploso numerosi colpi di pistola. Stando a quanto fin qui emerso, non si è trattato però di una semplice stesa intimidatoria, ma di un vero e proprio agguato finalizzato a uccidere o quantomeno a ferire. I sicari hanno infatti sparato ad altezza d’uomo, segno che le loro intenzioni erano tutt’altro che amichevoli. Gli obiettivi designati, tra i quali un giovane pusher già in passato salito alla ribalta della cronaca, sono riusciti a scappare e a sottrarsi a quella furibonda pioggia di piombo. Il commando, dopo aver lanciato una serie di minacce e insulti, si è quindi dileguato facendo rapidamente perdere ogni traccia di sé. A quel punto alcuni residenti, sempre più disperati per i raid che da mesi stanno avvenendo nella zona della Torretta, hanno contattato la polizia per segnalare l’ennesima sparatoria. In vico Santa Maria della Neve sono arrivate dopo pochi minuti tre volanti della polizia, i cui equipaggi non hanno potuto far altro che constatare i danneggiamenti subiti dai mezzi in sosta e provare a individuare eventuali telecamere di videosorveglianza presenti nei dintorni della scena del crimine. Le indagini restano al momento avvolte nel massimo riserbo, ma ci sarebbe già un primo elenco di sospettati. Stando a quanto fin qui emerso, il raid porterebbe ancora una volta la firma del gruppo Strazzullo, che sotto la guida di un giovane e spericolato ras ha nel giro di pochi mesi messo all’angolo quasi tutti i cartelli rivali, a partire da quello dei Frizziero-Piccirillo-Cirella. Nella zona della Torretta sembrano però esserci ancora alcune piazze di spaccio che non hanno alcuna intenzione di finire sotto il controllo degli Strazzullo: da qui il movente della sparatoria della scorsa notte. Quanto alla dinamica del raid, anche qui alcune informazioni sono ancora in fase di verifica. A fare materialmente fuoco sarebbero stati due pistoleri in sella a uno scooter, ma fonti confidenziali avrebbero riferito della presenza di un’auto di appoggio, nel cui abitacolo sarebbero state presenti almeno altre due persone, tra cui una donna.

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