Cerca

Reddito di cittadinanza, a Napoli proteste per la sospensione

Reddito di cittadinanza, a Napoli proteste per la sospensione

NAPOLI. Finisce l’era del reddito di cittadinanza. Sono quasi 37mila gli sms arrivati a famiglie beneficiarie del reddito di cittadinanza in Campania per la sospensione del sussidio a partire da agosto e in provincia gli sms sono stati oltre 21.500. La provincia di Napoli era quella con il maggior numero di sospensioni con quasi146mila famiglie, 373mila persone coinvolte e un assegno medio di 652,58 euro. Questo mese hanno ricevuto l'assegno poco più di 672mila famiglie per 1,51 milioni di persone coinvolte con un assegno medio a famiglia di circa 597 euro a fronte di poco più di un milione di nuclei beneficiari in totale. A Napoli ci sono più beneficiari di Lombardia, Piemonte e Veneto (quasi 139mila) e più dell'intera Italia Centrale (143mila). Un quadro che sta per cambiare drasticamente. Migliaia di persone dopo aver ricevuto l'sms sullo stop all'erogazione del Rdc hanno protestato e chiamato l'Inps di Napoli e della provincia per avere chiarimenti. Nella mattinata, alla sede Inps di via De Gasperi, a Napoli, due persone hanno avuto un alterco con i vigilantes all'ingresso. Sul posto è intervenuta una pattuglia della polizia. Anche a Calvizzano, un comune dell'area a nord di Napoli, sono state numerose le persone che si sono recate negli uffici per chiedere ai funzionari cosa fare. Molte le richieste di informazioni: la legge prevede infatti che i nuclei ai quali verrà sospeso il reddito, dovranno essere presi in carico dai servizi sociali del Comune. Ieri sono arrivati i primi sms con l'annuncio della sospensione dell'erogazione del reddito da agosto (alla scadenza dei sette mesi) per quei nuclei familiari nei quali non ci sono componenti disabili, minori o over 65, come prevede la nuova normativa. Numerose le persone che si sono recate, anche presso le sedi delle municipalità, a partire da quella di Scampia. Ma la nuova norma era stata ampiamente annunciata e le spiegazioni sono state univoche. La nuova legge infatti prevede una stretta semza precedenti sull’erogazione del Reddito di Cittadinanza anche a causa della mole di erogazioni non legittimate dalla reale necessita. È di ieri infatti la notizia che il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, al termine di indagini coordinate dalla Procura di Nola, ha dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo nei confronti di 23 persone che percepivano indebitamente il Reddito di Cittadinanza. In particolare, i finanzieri, a seguito di mirate attività investigative eseguite confrontando le informazioni pervenute dalla Casa Circondariale di Secondigliano con le risultanze delle banche dati Inps, hanno riscontrato che 23 soggetti, tra detenuti e componenti del proprio nucleo familiare in stato detentivo, beneficiavano del contributo, omettendo di dichiarare tale condizione cautelare. I finanzieri hanno così ricostruito l'indebita percezione del beneficio per oltre 207 mila euro. Le somme sono state sottoposte a sequestro finalizzato alla confisca.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Roma

Caratteri rimanenti: 400

Logo Federazione Italiana Liberi Editori