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Faida alla Torretta, fari sugli Strazzullo

Faida alla Torretta, fari sugli Strazzullo

Massima tensione dopo il raid della scorsa notte, i gruppi rivali si sono rintanati

NAPOLI. Un giovane ras e un manipolo di fedelissimi pronti a tutto sono riusciti in pochi mesi a conquistare il controllo degli affari criminali in quasi tutta la zona della Torretta. Che il clan Strazzullo, sotto la guida di un emergente capozona, abbia deciso di fare la voce grossa è ormai un fatto acclarato e testimoniato dai numerosi raid armati ai danni di tutti i principali gruppi rivali: dai Frizziero ai Piccirillo, finendo ai reduci dei Cirella. Dopo l’agguato fallito di mercoledì notte l’atmosfera tra i vicoli a ridosso della riviera di Chiaia si è fatta però, se possibile, ancora più pesante. Stando ad alcuni rumors investigativi, le paranze di spacciatori riconducibili al cartello FrizzieroPiccirillo-Cirella si sarebbero infatti letteralmente rintanate in casa temendo ulteriori rappresaglie. Persa al momento ogni traccia anche delle nuove leve del gruppo Pugliese, destinatario tra l’altro proprio del raid consumatosi in vico Santa Maria della Neve. Troppo alto, infatti, il rischio che ci scappi il morto. Gli indugi sono dunque ormai rotti e i nuovi ras della Torretta hanno alzato definitivamente il tiro. La breve e fragile tregua estiva tra i vicoli a ridosso della riviera di Chiaia sembra essere già giunta al capolinea e la prova è arrivata da quanto accaduto nella notte a cavallo tra mercoledì e giovedì in vico Santa Maria della Neve, ex fortino del clan Frizziero, dove un commando di uomini armati ha sparato ad alzo zero contro una paranza di giovani vicini al gruppo Pugliese, storicamente molto attivo nella vendita di droga al dettaglio. Le vittime designate hanno fatto in tempo a sottrarsi alla furia dei sicari, ma la conta dei danni è stata comunque pesante: alcune macchine e moto sono state infatti “sforacchiate”. Nessuno, per fortuna, ha invece riportato conseguenze fisiche. L’imboscata è scattata intorno alle 23,45 di mercoledì. In piena notte, quando il silenzio aveva ormai avvolto la Torretta, uno scooter con in sella due uomini dai volti travisati ha attraversato a tutta velocità vico Santa Maria della Neve e, raggiunto il tratto finale della strada, ha esploso numerosi colpi di pistola. Stando a quanto fin qui emerso, non si è trattato però di una semplice stesa intimidatoria, ma di un vero e proprio agguato finalizzato a uccidere o quantomeno a ferire. I sicari hanno infatti sparato ad altezza d’uomo, segno che le loro intenzioni erano tutt’altro che amichevoli. Gli obiettivi designati, tra i quali un giovane pusher già in passato salito alla ribalta della cronaca, sono riusciti a scappare e a sottrarsi a quella furibonda pioggia di piombo. Il commando, dopo aver lanciato una serie di minacce e insulti, si è quindi dileguato facendo rapidamente perdere ogni traccia di sé. A quel punto alcuni residenti, sempre più disperati per i raid che da mesi stanno avvenendo nella zona della Torretta, hanno contattato la polizia per segnalare l’ennesima sparatoria. In vico Santa Maria della Neve sono arrivate dopo pochi minuti tre volanti della polizia per i rilievi del caso. Il clan Strazzullo è ormai solo al comando della zona.

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