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29 Luglio 2023 - 10:01
NAPOLI. Per la prima volta il consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli (nella foto la presidente Titti Troianiello) si affida a una società esterna leader del settore per l’organizzazione contabile. Lo scorso inverno l’Ordine degli Avvocati è finito al centro di uno scandalo dopo la scoperta nelle sue casse di un ammanco milionario. «Nell’ottica del confronto e dell’aggiornamento in merito alle note vicende riguardanti il rilevante debito erariale gravante sull’Ente - spiega una nota - criticità emersa al culmine della precedente consiliatura, l’Ordine Avvocati di Napoli rappresentato dal proprio Ufficio di presidenza, ha incontrato le associazioni forensi napoletane: Sindacato Forense, Camera Civile, Anai, Associazione R.Porzio di Portici/Ercolano, Alpha Lawyers, Adu, Officina Forense, Adgi, Ex Adverso, Mia, Movimento Forense, Orgoglio Forense». «Durante i primi mesi di gestione dell’attuale Consiglio - si legge ancora nella nota - in carica da pochi mesi, è emersa una confusionaria gestione amministrativa dell’Ente, che ha impedito una completa ed esatta acquisizione dell’enorme mole di documentazione amministrativa e contabile indispensabile per la redazione dei bilanci di previsione per il 2023 e del consuntivo 2022. Alla luce di quanto rilevato, il Consiglio ha dovuto mettere in opera una serie di interventi straordinari quali il recupero della documentazione contabile degli anni pregressi e la gestione del recupero delle quote non versate». «A maggior supporto di tali attività - prosegue la nota del Consiglio dell’ Ordine degli Avvocati partenopei - si è provveduto alla nomina di un consulente esterno di rinomata esperienza nel risanamento dei bilanci degli enti pubblici che potesse contribuire alla selezione delle scelte più appropriate, nella direzione di una spending review a tutela degli iscritti. Tale complessa ed articolata situazione, ha determinato l’inevitabile necessità di deliberare l’esercizio provvisorio del bilancio, ai sensi dell’art. 16 del Regolamento di contabilità dell’Ente, con la precisazione che l’Ufficio di tesoreria ha già curato ante litteram l’osservanza dei ristretti limiti di spesa previsti dall’indicata norma, contenendo gli esborsi ampiamente al di sotto di tale soglia. Nell’ottica della massima trasparenza e con l’intento di accelerare il processo di riorganizzazione della contabilità, il Consiglio si è affidato alla Kpmg, società di revisione legale dei conti, leader a livello internazionale».
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