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30 Luglio 2023 - 08:20
AFRAGOLA. Nuovi venti di faida tornano ad abbattersi sul rione Salicelle di Afragola. Dopo la stesa a colpi di mitra registrata pochi mesi fa, i clan della zona hanno deciso di alzare ulteriormente il tiro: stavolta con uno spargimento di sangue a tutti gli effetti. A finire nel mirino è stato il 21enne Emanuele Scuotto (nel riquadro), centrato da due colpi di pistola alla spalla e al pomone. Ricoverato al Cardarelli di Napoli, il giovane resta sotto osservazione, ma non in pericolo di vita. Anzi, il diretto interessato, in evidente ripresa, sui propri profili social ha langiato dei messaggi di sfida ai responsabili dell’agguato. Stando a una prima e ancora frammentaria ricostruzione della vicenda, l’imboscata è scattata intorno alle 22,30 di venerdì. Emanuele Scuotto ha riferito alla polizia che intorno a quell’ora stava percorrendo al volante della propria auto via Salicelle, quando all’improvviso è stato raggiunto e affiancato da uno scooter con in sella due uomini dai volti travisati. Uno di loro, con tutta probabilità il passeggero, avrebbe quindi estratto una pistola ed esploso numerosi colpi, due dei quali andati a segno alla spalla e al polmone della vittima designata. Il 21enne, nonostante le ferite riportate, è comunque riuscito a raggiungere il vicino pronto soccorso di Villa dei Fiori, dove ha ricevuto le prime medicazioni. Poi, nel corso della notte, è stato trasferito al Cardarelli per ulteriori accertamenti. Le indagini sul caso sono adesso condotte dalla polizia di Stato: la pista più battuta è al momento quella che porta dritto a un regolamento di conti tra paranze in odore di malavita. Sul punto, Emanuele Scuotto non ha fornito indicazioni degne di nota, ma gli investigatori sospettano che il giovane possa essere stato ferito per uno sgarro legato a questioni di droga. Il rione Salicelle ormai da diversi mesi è considerato sotto lo stretto controllo criminale del gruppo Sasso, clan molto agguerrito e attivo soprattutto nel traffico di stupefacenti. Nonostante la recente cattura del reggente Giuseppe Sasso, il clan starebbe tra l’altro continuando a macinare affari in grande stile e attualmente sarebbe guidato da un emergente ras assai spregiudicato, il quale avrebbe imposto le forniture di droga a tutti i pusher della zona: in caso di “ribellioni” le spedizioni punitive non si sarebbero fatte attendere. Proprio nell’ambito di questa strategia criminale potrebbero essere maturati gli agguati ai danni di Emanuele Scuotto e di Vincenzo Mancieri, gambizzato alcuni mesi fa sempre nel rione Salicelle.
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