Tutte le novità
03 Agosto 2023 - 10:24
Le associazioni principali dell’Ente chiedono il commissariamento, Fiola: «Accuse strumentali»
NAPOLI. Le principali associazioni del sistema produttivo napoletano, tra cui Acen, Claai, Cna, CdO Campania, Confapi Napoli, Confcommercio Campania, Confesercenti Napoli e Unione Industriali Napoli, hanno chiesto al ministro delle Imprese e del Made in Italy il commissariamento della Camera di Commercio di Napoli, a causa di gravi e reiterate violazioni di legge.
LE ACCUSE. In una conferenza stampa, le associazioni hanno evidenziato una serie di irregolarità nella gestione dell'ente a partire dal 2018. Tra le criticità segnalate, vi sarebbero illegittimità ripetute, mancanza di dialogo e imprecisioni significative nei documenti cruciali, come i programmi di attività e i bilanci. Inoltre, le associazioni hanno sottolineato che le riserve camerali sono state erose di oltre 22 milioni di euro, senza che ciò abbia portato a un effettivo sostegno del sistema produttivo locale. Al contrario, sembra che queste risorse siano state destinate principalmente a finanziare progetti delle associazioni, senza un chiaro beneficio per l'economia locale. Le associazioni hanno inoltre criticato il comportamento del presidente, accusandolo di evitare il confronto e di negare la costituzione delle Commissioni Camerali previste dal Regolamento, impedendo così ai consiglieri di partecipare attivamente alle attività camerali e di controllare programmi e bilanci.
LA RISPOSTA DI FIOLA. In risposta alle richieste di commissariamento e alle critiche delle associazioni, il presidente della Camera di Commercio di Napoli, Ciro Fiola, ha respinto tali accuse e le ha definite «ridicole e strumentali». Fiola ha difeso la gestione dell'ente negli ultimi cinque anni, affermando che i tribunali hanno già risposto in maniera inequivocabile e contraria alle accuse mosse dalle associazioni. Inoltre, ha sottolineato che le associazioni stesse hanno partecipato e beneficiato dei finanziamenti camerali in passato. Fiola ha poi difeso l'operato della Camera di Commercio, affermando che ha restituito i soldi delle imprese alle imprese stesse e ha reso l'amministrazione dell'ente tra le più efficienti d'Italia, nonostante le carenze di personale. Ha esortato a tenere fuori i funzionari da queste vicende e ha ribadito il suo impegno a lavorare per la valorizzazione e la tutela del tessuto imprenditoriale di Napoli e provincia. La situazione rimane controversa, e le accuse e le difese continueranno ad essere oggetto di valutazione, compresa la richiesta di commissariamento dell'ente, che potrebbe avere un impatto significativo sulla gestione futura della Camera di Commercio di Napoli.
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo