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Ferragosto, la città non chiude per ferie

Ferragosto, la città non chiude per ferie

NAPOLI. Napoli si prepara ad affrontare il periodo di Ferragosto con una vivacità che si riflette nell'apertura di attività commerciali e culturali, anche se, per i turisti e per i napoletani che restano in città, ci sono ancora criticità come i trasporti pubblici che preannunciano disagi. Nelle tradizionali due settimane di ferie, il tessuto cittadino si modifica leggermente, ma alcune zone resteranno attive più di altre. Mentre in molte città italiane le strade sembrano svuotarsi durante Ferragosto, a Napoli si prevede che due attività su tre rimarranno aperte. Questo è particolarmente vero nelle aree ad alta vocazione turistica come il centro storico e il lungomare, dove le attività commerciali hanno deciso per le ferie a rotazione e non tutte in estate.

Tuttavia, nelle zone residenziali come Chiaia e il Vomero, le saracinesche saranno chiuse anche se non si avrà l’idea spettrale degli altri anni. Una nota positiva è che l'arte e la cultura non si fermano neanche durante le vacanze. Iniziativa del Mic (Museo e Real Bosco di Capodimonte), sarà possibile visitare musei statali, parchi archeologici e altri luoghi di interesse storico e architettonico durante il 14 e il 15 agosto, sebbene l'ingresso non sarà gratuito. Secondo Confcommercio Napoli, quest'estate ci saranno più esercizi commerciali aperti rispetto all'anno precedente. La città sembra essere aperta, anche durante il giorno di Ferragosto, grazie a un afflusso costante di turisti che invoglia i negozianti a tnere le saracinesche alzate.

Questo trend positivo è attribuito al ritorno graduale del turismo dopo un anno segnato dalle restrizioni Covid, anche se questo agosto si preannunciava in maniera molto più affollata mentre nella realtà c’è una buona percentuale, il 30% dicono le stime, di disdette. Per quanto riguarda i dati, su circa 4mila bar e ristoranti a Napoli, si stima che tra i 2.500 e i 3mila rimarranno aperti durante il periodo di Ferragosto e le due settimane successive. In particolare, il centro storico e il lungomare saranno più attivi, con una concentrazione del 60-70% di saracinesche alzate. Sul lungomare, invece, ci si aspetta il 100% di attività aperte. Mentre le attività commerciali e culturali sono ben attive, i trasporti pubblici rappresentano ancora un problema.

Gli orari estivi e la ridotta disponibilità di personale durante le ferie possono causare disagi ai residenti e ai turisti, soprattutto dopo la chiusura della metropolitana e delle funicolari alle 22 e dopo che la metro Linea 2 ha annunciato che il 19 inizieranno dei lavori di adeguamento che porteranno disagi. Questo problema mette in luce la necessità di una migliore organizzazione e pianificazione del trasporto pubblico per soddisfare le esigenze della città, specialmente durante i periodi di alta affluenza turistica. Altro grande problema sarà l’accesso al mare. Sono tantissimi i turisti che chiedono come sia possibile che via sia una concentrazione di stabilimenti balneari a discapito di spiagge libere, concetto per gli stranieri davvero inconcepibile. «Purtroppo stiamo avendo un fenomeno, e riguarda tutta l’Italia, di speculazione davvero controproducente ha ricordato Marco Pitti, tour operator Questa corsa al rialzo dei prezzi potrebbe finire per penalizzarci nei prossimi anni quando il turismo di massa sceglierà mete più abbordabili. E Napoli non rientrerà nemmeno nei circuiti di lusso in quanto non abbiamo nè attrezzature per questo nè infrastrutture».

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