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16 Agosto 2023 - 15:52
NAPOLI. L'Autorità di sistema portuale del mar Tirreno Centrale ha dato l’ok ad alcune limitazioni all'accesso alle zone costiere di Napoli. Queste restrizioni sono state necessarie per consentire le riprese cinematografiche del nuovo film di Paolo Sorrentino, regista premio Oscar, che sta lavorando su un lungometraggio dedicato alle origini di Napoli. Le riprese coinvolgono diverse zone della città, tra cui Lungomare Caracciolo, largo Sermoneta, Santa Lucia e via Nazario Sauro. In particolare, i giorni 16 e 21 agosto vedranno la chiusura della spiaggia e del banchinamento della Rotonda Diaz dalle 6 alle 20, al fine di garantire un ambiente idoneo per le riprese cinematografiche. Tuttavia, una modifica è stata apportata per il giorno 19 agosto: la spiaggia sarà aperta al pubblico, contrariamente a quanto inizialmente previsto. In alternativa il Comune suggerisce la spiaggia di largo Sermoneta che rimarrà accessibile e balneabile. Ma tanto non basta. Questa decisione infatti ha suscitato alcune polemiche tra turisti e residenti, poiché la chiusura temporanea delle zone costiere limita la possibilità di godere delle bellezze naturali del mare e della spiaggia, soprattutto durante il Ferragosto. Francesco Emilio Borrelli, deputato dell'Alleanza Verdi-Sinistra, ha manifestato il suo dissenso nei confronti della chiusura delle zone e ha chiesto spiegazioni all'amministrazione guidata da Gaetano Manfredi. Borrelli ha annunciato la sua intenzione di battersi per trovare una soluzione che possa conciliare le esigenze delle riprese cinematografiche con i diritti dei cittadini e dei turisti. La vicenda mette in luce il delicato bilanciamento tra le esigenze artistiche e le necessità della comunità locale. Le produzioni cinematografiche, nonostante possano portare vantaggi culturali ed economici, devono considerare anche l'impatto sulle persone e sull'ambiente circostante. Cosa che al momento non avviene. Il dibattito sulle conseguenze di tali decisioni e sulla loro applicazione è appena cominciato ed è inasprito anche dalle limitazioni al traffico. In via Caracciolo sarà in vigore un divieto di transito veicolare, sarà sospesa la pista ciclabile. Nei giorni 17 e 18 agosto inoltre accesso limitato anche in via San Carlo e in piazza Trieste e Trento con sensi unici di circolazione in piazza del Plebiscito, piazza Carolina, Chiaia e via Toledo. Insomma la polemica è appena agli albori. A questo si uniscono i residenti delle strade che già da mesi ormai soffrono per l’invasione dei set cinematografici. In via Posillipo, per esempio, per quasi l’intero mese di luglio aree sosta di qualche centinaio di metri sono state sospese per far posto ai camion e ai van degli attori che giravano in una villa privata. «I proprietari ion questione - ha ricordato Vanda de Lucia, attivista del comitato Per Posillipo - lucrano ma per i normali cittadini sono solo problemi. Centinaia di famiglie, anche con bambini e anziani, hanno dovuto rinunciare all’auto e parcheggiare a chilomentri di distanza perchè le strisce blu, che pure paghiamo profumatamente, erano occupate. Bisogna trovare una mediazione o la prossima volta ci saranno conseguenze anche sociali».
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