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19 Agosto 2023 - 08:49
NAPOLI. Un ferimento per rapina, non riuscita. Hanno imboccato decisamente questa pista le indagini sull’aggressione armata al 19enne Francesco Pio Madonna, avvenuta l’altro ieri sera a Barra. Il giovane avrebbe opposto resistenza e per vendetta l’assalitore l’avrebbe accoltellato a un fianco, costringendolo a recarsi al pronto soccorso dell’ospedale Villa Betania. La dinamica sul grave episodio è in fase di ricostruzione ancora più precisa e i carabinieri, prima di darla per certa, attendono di poter visionare le immagini di alcune telecamere che hanno acquisito. Anche perché non ci sono testimoni dell’evento o quantomeno nessuno si è fatto avanti. Però, almeno per il momento, non sarebbero emersi riscontri a ipotesi alternative che pure gli investigatori sono obbligati a prendere in considerazione. I carabinieri del nucleo radiomobile di Napoli sono intervenuti nella tarda serata di giovedì presso al pronto soccorso della clinica Villa Betania per un uomo ferito. Si trattava del 19enne di Barra (nato a San Giorgio a Cremano), già noto alle forze dell’ordine ma senza legami con clan di camorra. Era stato colpito al fianco con un coltello o un oggetto molto appuntito, ma fortunatamente la ferita non era profonda e così i medici della struttura sanitaria l’hanno potuto dimettere con solo cinque giorni di prognosi. Secondo la ricostruzione compiuta inizialmente sulla base delle dichiarazioni della vittima, l’aggressione sarebbe avvenuta in via Santa Maria del Pozzo, a Barra. Lui era da solo, così come l’aggressore, che il ferito non aveva mai visto, e il tentativo di rapina mirava a portare via a Francesco Pio Madonna soldi e oggetti di valore eventualmente posseduti. Le indagini, dopo i primi accertamenti dei colleghi del nucleo radiomobile, sono passate ai carabinieri della compagnia Poggioreale. Ovviamente si indaga anche sulle amicizie “barresi” del 19enne per poterne delineare un profilo più completo, fermo restando che la camorra non dovrebbe entrarci. Gli ultimi episodi più gravi di ferimenti nel corso di rapine o tentate rapine hanno avuto come vittime una 15enne dei Quartieri Spagnoli e un incensurato di Santa Lucia. La prima ha vissuto una notte da incubo: aggredita e colpita per difendere l’orologio che aveva al polso. Un oggetto di valore relativo, ma legato a un ricordo importante per la ragazza. Così nel tentativo di evitare di doverlo consegnare ai due malviventi comparsi improvvisamente nel buio, la vittima è finita nel mirino di uno di essi. Il quale utilizzando il coltellino con cui aveva minacciato la coppietta si è avventato su di lei ferendola al gluteo destra e alla coscia sinistra. Era l’una e un quarto e la minorenne camminava mano nella mano con il fidanzato in via Gianturco dopo aver trascorso la serata in un locale nella zona industriale di Napoli. La rapina a 20enne di vico solitaria a Santa Lucia, che percorreva in quel momento su un motociclo via Brin, è stata opera di due malviventi in scooter, uno dei quali gli ha esploso contro un colpo di pistola a una gamba.
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