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Anna Scala aggredita in spiaggia prima dell'omicidio, oggi i funerali

Anna Scala aggredita in spiaggia prima dell'omicidio, oggi i funerali

PIANO DI SORRENTO. Anna Scala, la donna uccisa a coltellate dal suo ex giovedì a Piano di Sorrento e poi messa nel bagagliaio dell’auto, aveva presentato due denunce contro il suo assassino: il 24 luglio ai carabinieri di Massa Lubrense ed il giorno dopo ai militari di Piano di Sorrento. Ma chi l’ha massacrata, il pescivendolo Salvatore Ferraiuolo, non era sottoposto ad alcuna misura cautelare. Si apre ancora una volta una falla in quelli che dovrebbero essere i sistemi di protezione di chi denuncia e fornisce particolari spesso inquietanti sulla “presenza” di un ex. Pedinamenti, telefonate mute, minacce esplicite e via dicendo: spesso sono l’anticamera di qualcosa di estremamente grave. A Quarto Flegreo, ieri, la risposta contro un marito c’è stata: aveva più volte picchiato e minacciato la moglie, dalla quale si stava separando. Lei lo ha denunciato ed ora a Quarto l’uomo di 33 anni è in carcere. Sono stati i carabinieri della tenenza di Quarto ad eseguire un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal giuddice per le indsgini preliminari del Tribunale di Napoli. La persona, del posto, è già noto alle forze dell’ordine, è stato trasferito al carcere di Poggioreale con l’accusa di omicidio premedidato. Tornando ad Anna Scala, che con l’uomo non aveva figli, si era traferita momentaneamente da sua madre (morta di dispiacere la scorsa settimana) visto che la situazione era diventata insostenibile. Sulla spiaggia di Massa Lubrense la donna era già stata affrontata ed aggredita dall’uomo che brandiva, anche in quella circostanza, un coltello ma fu allontanato da turisti e bagnanti. Una veglia di preghiera ed una sedia rossa, vuota. In Costiera Sorrentina, un’intera comunità tramortita dall’orrore ricorda così la vittima. Quasi negli stessi istanti in cui l’omicida l’altro ieri ha confessato ai carabinieri, nella chiesa di Piano di Sorrento in tanti si sono uniti in preghiera, alla presenza dei tre parroci della zona. Una veglia piena di dolore per una donna conosciuta da tutti. Ieri sera, invece, a Piano di Sorrento, si è deciso di riprendere gli eventi a Villa Fondi. Ma, tra la platea, è stata posizionata una sedia rossa vuota. E ciò in ricordo di Anna e di tutte le vittime dei femminicidi. Il sindaco di Vico Equense ha proclamato per, oggi giorno dei funerali, il lutto cittadino. Ferraiuolo, invece, dopo aver confessato il delitto davanti al pm della Procura di Torre Annunziata e ai carabinieri di Sorrento che lo hanno catturato sui Colli di Fontanelle nel territorio di Sant’Agnello dopo alcune ore di fuga, è in attesa dell’udienza di convalida davanti al gip e insieme con il suo avvocato Gabriele Cimmino dovrà spiegare cosa è accaduto, dare la sua versione.

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