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21 Agosto 2023 - 08:42
NAPOLI. Agguati a suon di fendenti e catene, rischio stangata per gli ultras del Napoli accusati di aver massacrato tre tifosi dell’Ajax la notte dell’11 ottobre 2022. Dichiarate concluse le indagini preliminari, il pubblico ministero Francesco De Falco ha chiesto e ottenuto la fissazione del giudizio immediato per Gennaro Grosso, capoultras dello storico gruppo Masseria, Carmine Della Cerra, Giuseppe Di Stasio e Fabio Mascioletti. Il gip Luca Battinieri ha fissato l’appuntamento in aula per il prossimo 26 ottobre, data entro la quale i quattro neo imputati, assistiti dagli avvocati Domenico Dello Iacono ed Emilio Coppola, potrebbero però avanzare la richiesta di essere giudicati con il rito alternativo, puntando così a un sostanzioso sconto di pena in caso di condanna. Le indagini sul caso erano arrivate a una svolta con il blitz del 25 giugno scorso, giorno in cui furono arrestati sei esponenti del tifo organizzato azzurro. Secondo gli inquirenti avrebbero agito secondo tutti i crismi di un’organizzazione paramilitare. Armati fino ai denti, con i volti interamente travisati e mossi da un odio viscerale e insanabile. Anche il linguaggio usato in chat per darsi appuntamento e affrontare il nemico era quello usato dalle forze armate degli Usa: «Per organizzare battaglia... stato di allerta siamo a Defcon 4», cioè i tifosi avversari, in questo caso quelli dell’Ajax, stavano per atterrare in città ed era necessario iniziare a organizzarsi. È in questi termini che Gennaro Grosso, capoultras della Masseria, si esprimeva su Whatsapp rivolgendosi ai propri compagni di Curva. Non immaginava però che di lì a breve quella conversazione sarebbe finita nelle mani della Digos. Insieme a lui era finito in carcere a Poggioreale anche Carmine Della Cerra. I domiciliari erano stati invece disposti per Carmine Crispo, Giuseppe Di Stasio, Fabio Mascioletti e Luigi Piacentile. Indagati invece a piede libero Salvatore Cicalese e Pasquale Torre: tutti esponenti del gruppo secondiglianese della Curva A. La principale accusa spiccata a loro carico, a eccezione di Cicalese, era quella di associazione per delinquere finalizzata a commettere delitti contro la persona e pubblici ufficiali, ma anche danneggiamenti, reati commessi dal 2022 fino ad oggi. Cicalese, Crispo, Grosso, Della Cerra, Di Stasio, Mascioletti e Piacentile dovevano poi rispondere, insieme ad altri tre complici per i quali si procede separatamente, del pestaggio e dell’accoltellamento di Jan Marinus Arno, tifoso dell’Ajax aggredito in centro nei pressi del “Caffè di Mary” la notte dell’11 ottobre 2022. Grosso, Di Stasio, Piacentile e Torre erano accusati anche di aver massacrato con calci e catene Nico Barry Deraedt e Tom Narsman, anch’essi tifosi olandesi, pestati poco prima vicino alla “Trattoria Medina”. Un vero e proprio spargimento di sangue, frutto di un’azione premeditata che gli indagati avevano preparato nei minimi dettagli coordinandosi nei loro gruppi whatsapp. Al momento andranno però sotto processo soltanto Grosso, Della Cerra, Di Stasio e Mascioletti.
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