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Napoli, fila di tre ore per la carta acquisti

Napoli, fila di tre ore per la carta acquisti

NAPOLI. In fila per circa tre ore per richiedere la carta acquisti. Sotto il sole cocente, spesso con i bambini a seguito, in centinaia sono andati negli uffici del Comune per ricevere la carta di pagamento del valore di 40 euro mensili di cui possono beneficiare le persone che hanno compiuto 65 anni o hanno figli di età inferiore ai 3 anni che si trovano in una situazione economica particolarmente disagiata. È l’immagine plastica di una città in cui troppe persone vivono in condizioni di estrema povertà rese ancora più difficili dallo stop per molti percettori del rettido di cittadinanza. La carta di pagamento da 40 euro non è certo una soluzione ma con il caro-prezzi può permettere una piccola spesa alle famiglie. Così in centinaia di persone si sono presentati davanti ad una sede del Comune in via Salvatore Tommasi, in zona Museo. Sul posto è presente anche un'ambulanza. Con il passare delle ore, nel corso della mattina, il tam-tam nei vicoli ha fatto aumentare le persone in fila. Chi arriva fornisce il proprio nome a un addetto del Comune che regola l'accesso e attende di essere chiamato: a quel punto viene completata la pratica e al cittadino vengono rilasciati i documenti necessari per ritirare la carta acquisti in un ufficio postale. «È poca roba, non è il reddito di cittadinanza, ma serve sempre. Oggi vai alla cassa di un supermercato, paghi cento euro e ti accorgi che nella busta della spesa non c'è praticamente niente», dice un giovane. Ma perchè tutta questa ressa? «Si tratta di tutte quelle persone – spiega a Fanpage.it Luca Trapanese, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Napoli – che non hanno ricevuto la carta a casa per diversi motivi. O perché non ne hanno diritto, o perché sono stati esclusi dall'elenco dell'Inps, visto che i fondi a disposizione bastano solo per 31mila persone su 72mila aventi diritto, oppure anche perché non erano in casa quando il postino ha portato la lettera o l'hanno smarrita». Le persone in attesa cercano riparo al grande caldo facendosi aria con i ventagli ed hanno il loro da fare per tenere a bada i figli piccoli che hanno portato con sé. «Non era difficile immaginare la ressa odierna che poteva essere facilmente evitata con una diversa gestione», dice il deputato dell’alleanza Verdi - Sinistra Francesco Emilio Borrelli. « In fila c'erano anziani e bambini con le madri, costretti ad attendere ore in mezzo alla strada senza conforto di nessun genere. Come si può pensare di lasciare le persone in strada per ore e ore con temperature che superano i 35 gradi? Spero - chiosa Borrelli - che quanto visto oggi non accada più».

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