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Aeroporto di Capodichino, il caos dei parcheggi “abusivi”

Aeroporto di Capodichino, il caos dei parcheggi “abusivi”

Si presentano come “parcheggi ufficiali” ma in realtà sono lontanissimi e il servizio è scadente

NAPOLI. Si clicca su un link rassicurante: “parcheggio Capodichino-parcheggio ufficiale aeroporto” e ci si ritrova a Casavatore, tra un ammasso di auto collocate alla meno peggio su un piazzale. “Lasciate le chiavi”, intima all’ automobilista spaesato un addetto. Siamo in uno dei parcheggi lunga sosta intorno all’ aeroporto di Capodichino, il “First Parking scoperto”, segnalato da “Parkvia” , sito web di prenotazione con sede a Manchester. È domenica mattina. L’ indirizzo indicato sulla ricevuta di pagamento è via del Cassano 67, Napoli. Ma il navigatore ci fa scoprire che il parcheggio è a Casavatore. In effetti, digitando “First parking” su un motore di ricerca, l’ indirizzo che appare è Via del Cassano, Casavatore. L’ ingresso è un cancello chiuso e davanti c’è un’auto che ostruisce il passaggio. Dobbiamo chiedere al proprietario di spostarla. «Come si entra ?». «Boh..». Alla fine il cancello si spalanca su un piazzale che accoglie una distesa di auto. Bisogna girarlo tutto alla ricerca di uno spazio, fino alla richiesta di lasciare le chiavi. «Arrivato al parcheggio – promette la ricevuta - una volta effettuato il check-in dell'auto, verrai accompagnato al terminal da una navetta». Ma il check-in non si fa. «Mi hanno lasciato da solo», spiega l’ addetto e ci fa salire insieme a due donne, madre e figlia, su un vecchio pullmino. Il cellulare squilla a ripetizione: «Siamo davanti al parcheggio, come si entra?» , chiedono perplessi due stranieri. «Aspettate cinque minuti…», «Abbiamo prenotato il car-valet..», segnala un altro. «Non lo possiamo fare, vi rimborsiamo». Nervoso e aggressivo, l’ autista pretende di lasciarci alla rotonda esterna dell’ aeroporto. «Non è permesso entrare», spiega. Una delle donne ha problemi di deambulazione. «Se non potete camminare, restate a casa». Si accende una discussione, lui impreca. «Ma dove siamo capitate ?», chiedono madre e figlia. E con loro i viaggiatori italiani e stranieri . Parecchi si sfogano con recensioni su Internet. «Peccato non poter dare zero stelle. Assolutamente sconsigliato», scrive Cristina D. «Disorganizzazione totale e personale davvero insolente», nota Michele S. «Il personale è molto maleducato», conferma Maria B. «Servizio orribile», è la sintesi di Gaetano C. Come si può definire “ufficiale” un servizio così approssimativo? «I nostri parcheggi ufficiali – dice al “Roma” l’ ufficio stampa di Gesac, che gestisce Capodichino – sono quelli interni all’ aerostazione». E perché questo ed altri parcheggi si definiscono ufficiali ?. «È abusivo». Come il parcheggio di viale Umberto Maddalena sequestrato dalla Polizia Municipale il 17 agosto. E il divieto di entrare nell’ aerostazione per le “navette” di “First parking?” «È falso. Ci sono solo norme per bloccare l’ accesso degli abusivi». D’ accordo, ma bisogna impedire questi abusi gravissimi, che squalificano l’ immagine non solo dell’ aeroporto, ma della città. Nel 2024 si arriverà a Capodichino con un volo diretto anche da Filadelfia. Chi arriva non dovrà pensare che si tratta di un collegamento con il quarto mondo.

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