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23 Agosto 2023 - 08:55
NAPOLI. È un agguato che desta inquietudine tra gli investigatori quello compiuto ieri notte a Soccavo perché la vittima, Mario Russo di 24 anni, avrebbe legami con i Grimaldi-Scognamillo. Circostanza che può far pensare, a meno che non si tratti della conseguenza di un litigio pregresso, a una ripresa delle ostilità con i Vigilia. I due gruppi malavitosi sono da anni fieri e irriducibili nemici, con i primi al momento considerati in vantaggio sui secondi dopo i colpi assestati l’anno scorso con raid mortali a ripetizione. Invece gli spari al giovane nella sala giochi di via Livio Andronico non erano mirati a uccidere o quantomeno così sembrerebbe dalla traiettoria dei proiettili e dalla pistola indirizzata alla parte bassa del bersaglio Alle 2 circa Mario Russo, napoletano residente nel cuore del rione Traiano con precedenti per reati contro il patrimonio e non di camorra, si trovava nella sala ricreativa “Effetto gioco 2001” quando sono comparsi due malviventi. Entrambi avevano il volto coperto da caschi e passamontagna nonostante la notte tropicale, ben sapendo dell’esistenza di un impianto di videosorveglianza esterno e interno. Uno di essi si è avvicinato al 24enne, mentre l’altro controllava la situazione all’ingresso del locale, e gli ha esploso contro quattro proiettili, di cui tre andati a segno: uno al polpaccio sinistro, il secondo alla coscia destra e il terzo al polso destro. In via Livio Andronico 35 si sono vissuti minuti di vero e proprio terrore. Nella sala giochi c’erano infatti anche altre persone, oltre al titolare e tutti come prima reazione hanno cercato di mettersi in salvo. Quando poi il pistolero e il complice si sono allontanati su uno scooter il ferito è stato soccorso e trasportato da due giovani all’ospedale San Paolo, dove i medici lo hanno giudicato guaribile in venti giorni. Nel frattempo erano già partite le indagini della compagnia Napoli Bagnoli, accorsi immediatamente alla struttura sanitaria. Testimoni, a parte il gestore del locale, non sono stati trovati. Anche coloro che hanno accompagnato Mario Russo al nosocomio sono andati via sena farsi identificare. A terra i militari dell’Arma hanno trovato due bossoli calibro 9 e un’ogiva. Mario Russo, va sottolineato, non può essere considerato organico al clan Grimaldi-Scognamillo non avendo condanne a carico per camorra. La Procura avrebbe voluto arrestarlo quest’anno in seguito a un’inchiesta sulla nuova composizione del gruppo di Soccavo in guerra con i Vigilia. Oltre al 24enne erano finiti nel mirino della Dda anche i fratelli Rosario e Daniele Scognamillo, il figlio di quest’ultimo Francesco e altri personaggi meno noti negli ambienti malavitosi del quartiere. Ma il gip respinse la richiesta e il tribunale del Riesame a sua volta ha detto no al ricorso dei pubblici ministeri accogliendo le argomentazioni degli avvocati degli indagati, tra i quali il penalista Giuseppe Perfetto. Secondo l’accusa degli inquirenti della Direzione distrettuale antimafia, Mario Russo aveva l’incarico di reperire denaro e armi per conto del clan.
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