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Parcheggi “abusivi”, Gesac corre ai ripari

Parcheggi “abusivi”, Gesac corre ai ripari

La società di gestione di Capodichino valuta azioni legali contro i finti “parcheggi ufficiali”

NAPOLI. «Circa la denominazione “parcheggi ufficiali” presente sul portale di Parkvia valuteremo eventuali azioni a tutela della corretta informazione ai passeggeri». Gesac, società di gestione dell’ aeroporto di Capodichino, risponde così alla denuncia del “Roma” di ieri, sugli abusi di “First Parking” e dei parcheggi a lunga sosta esterni all’ aerostazione che si qualificano come “ufficiali” dell’ aeroporto. «I nostri parcheggi – precisa l’ ufficio stampa di Gesac – sono il P1 low cost (con sosta gratuita per i primi 45’), il P2 e il P4 (sosta breve), il P3 (sosta breve, con servizio di car-valet), il parcheggio multipiano ed il Super low cost (sosta lunga, in via Oreste Salomone 36)».

IL CASO NAVETTE. L’ altra precisazione della società di gestione di Capodichino riguarda le “navette”, in realtà spesso vecchi pullmini da rottamare, che dovrebbero accompagnare e riprendere i clienti fino all’ aerostazione ed invece li abbandonano alla rotonda esterna dell’ aeroporto, a circa 500 metri di distanza, tra proteste ed imprecazioni. Per non parlare delle lunghe attese a cui devono sottostare i passeggeri che atterrano a Capodichino. Gli viene raccomandato di avvertire il parcheggio del loro arrivo con un anticipo di almeno venti minuti. Ma– come ha constatato il “Roma” – e come testimoniano le proteste sui siti web dei parcheggi “ufficiali” – debbono aspettare anche quaranta - cinquanta minuti prima di essere prelevati. «La fermata nei pressi dell’ aerostazione delle navette provenienti da parcheggi remoti non gestiti (cioè quelli che si definiscono ufficiali, ndr) è soggetta ad una convenzione con la società di gestione aeroportuale - fa sapere Gesac - in assenza di accordo, non è consentito l’accesso alla viabilità aeroportuale per motivi di sicurezza». Gli accompagnatori dei parcheggi “ufficiali”, invece, spiegano ai passeggeri contrariati che si tratta di un divieto assoluto. E fin qui è tutto chiaro. Quello che invece non è chiaro è perché Gesac non informa, sia sul proprio sito Web che con appositi cartelli in aerostazione, sui parcheggi che dipendono dall’aeroporto e non mette in guardia i passeggeri contro gli abusivi.

IL CASO IN PARLAMENTO. E sull’ articolo del “Roma” interviene il senatore di Forza Italia Francesco Silvestro, che annuncia una interrogazione al ministro delle Infrastrutture Salvini. «Le notizie di stampa – dice Silvestro – si aggiungono al sequestro di un parcheggio abusivo di qualche giorno fa e disegnano un quadro intollerabile per un aeroporto in forte espansione». Il senatore di FI chiede a Gesac di “informare i passeggeri sull’ abusivismo nei parcheggi e nei trasporti” e alle forze di Polizia di verificare “l’ offerta truffaldina di parcheggi”.

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