Carico di “erba”, Zazo junior resta dentro

NAPOLI. Niente sconti per il rampollo della mala di Napoli Ovest. Alessandro Zazo (nella foto), arrestato lunedì sera mentre incassava un carico di marijuana, resta per il momento in cella a Poggioreale. Stessa sorte per il complice dell’affare, Ciro Grimaldi. A nulla sono fin qui valse le dichiarazioni rese dai due spacciatori, che in sede di interrogatorio hanno provato ad alleggerire la propria posizione. Il nipote del ras Salvatore Zazo ha infatti sostenuto che il suo compito era unicamente quello di custodire lo stupefacente, senza avere la minima idea dei successivi passaggi che la droga avrebbe fatto. Grimaldi si è invece difeso affermando che un soggetto ignoto gli avrebbe affidato quel chilo di marijuana, dandogli la sola indicazione di consegnarlo all’Arenella. Al termine dell’udienza di convalida celebrata ieri mattina, il gip Gabriella Logozzo ha però sposato in pieno la linea del pubblico ministero, disponendo la custodia cautelare in carcere sia per Zazo che per Grimaldi. Toccherà adesso ai loro difensori - il 33enne Zazo è assistito dall’avvocato Giuseppe De Gregorio - provare ad aprire una crepa nel quadro indiziario, puntando magari all’attenuazione delle esigenze cautelari. In ogni caso la palla passa adesso al tribunale del Riesame, chiamato a valutare il ricorso di Zazo jr e del complice da qui alle prossime due settimane. Il blitz era scattato lunedì sera, quando i carabinieri, appostati in via Simone Martini, hanno notato il 58enne Grimaldi mentre cedeva a Zazo una busta. I due sono stati quindi subito bloccati. Ai militari è bastato poi dare un’occhiata al contenuto per scoprire un chilo di marijuana ancora da confezionare in dosi. Nelle tasche del 33enne sono stati poi scovati altri 8,6 grammi della stessa sostanza, mentre Grimaldi è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico. Indagini in corso per provare a risalire alla provenienza della droga: gli inquirenti non escludono che dietro possa celarsi un importante traffico di droga.